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Molin chiarisce: “Non sono un mago”

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Da assistente a capo allenatore: non è la prima volta per Lele Molin che ha preso il posto di Nicola Brienza al timone dell’Aquila Trento.

“Da oggi si lavora per ridare alla squadra freschezza e fiducia – ha detto il nuovo timoniere bianconero -.

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Mi approccio a questo nuovo capitolo con grande senso di responsabilità. Mi è servito del tempo per pensarci, ho dovuto riflettere per capire se fossi in grado di affrontare questo processo: alla fine ho deciso di accettare, per meritare la grande stima e l’apprezzamento che qui a Trento ho sempre sentito da parte di tutto il club, e perché sento che le persone nello staff, nella dirigenza e in tutte le aree della squadra sono pronti ad essere parte attiva di un cambiamento”.

“Non sono un mago, non mi aspetto che la squadra all’improvviso cambi completamente altrimenti avrei già suggerito le modifiche da apportare, ma dobbiamo avere una mentalità diversa e ritrovarci. Occorre che tutti i ragazzi ritrovino fiducia in sé stessi e nel lavoro che facciamo in campo e in palestra quotidianamente, sfruttando ogni occasione per crescere e rafforzare le nostre certezze. Non voglio mettere obiettivi, ma questa squadra può e deve competere: non siamo l’Aquila molle e confusionaria vista in campo in alcune delle ultime uscite. Per dimostrarlo, dobbiamo costruire una coesione diversa in cui alle prime difficoltà la squadra pensi e agisca come una squadra, e non come un gruppo di singoli” ha aggiunto Molin.

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