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Calabria: “Scudetto al Milan, perché non crederci?”

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Davide Calabria, terzino del Milan, ha parlato delle possibilità di scudetto rossonero. “Perché non crederci? Non ci sono limiti. I limiti te li poni tu personalmente. Penso si debba pensare il più in grande possibile, poi si vedrà quanto questa squadra potrà fare bene.

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E’ presto per parlare degli obiettivi, dobbiamo continuare su questa strada, pensando alle prossime gare. Se ne parlerà tra qualche mese”.

“I primi calci li ho tirati con i miei amici nella squadra del mio paese, la Virtus Adrense, ho bellissimi ricordi – ha aggiunto in un’intervista a StarCasinò Sport -. I miei vivono ancora lì, mi capita di passare a trovare i dirigenti che lavorano lì e i ragazzi. Feci due provini col Milan, loro mi scelsero, avevo altre richieste ma essendo nato in una famiglia milanista a dieci anni decisi di intraprendere questo percorso”.

Calabria ha infine ricordato il debutto in Serie A: “Era da gennaio che con Inzaghi ero quasi fisso in prima squadra, venni chiamato dalla Primavera per andare a Napoli, ma per una botta abbiamo evitato la convocazione. In quella gara esordì Felicioli, il mister mi disse che mi avrebbe voluto far esordire e che presto sarebbe successo anche a me. Da lì ho intuito che avrei potuto esordire, è successo la partita successiva a Bergamo. E’ uno stadio a cui sono legato, è stata una bellissima esperienza. E’ stata un’emozione incredibile, il primo pallone che tocchi è un ricordo indelebile e ringrazio ancora mister Inzaghi”.

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