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Claudio Ranieri non pensa a dire basta

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Claudio Ranieri ha concesso una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, partendo dall’Inter: “È andato via un punto riferimento fondamentale. Lukaku non è solo una forza della natura e un cannoniere di livello mondiale: era anche una delle pedine essenziali del gioco interista.

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Per Inzaghi è un inizio in salita, ma Simone è bravo. Mi aspetto una reazione importante. La Juventus è in pole per lo scudetto. Il ritorno di Allegri ha una sua logica. Credo che a Max non si chieda di vincere la Champions, ma di porre le basi di un rilancio e lui rappresenta una garanzia”.

“Il Milan ha un progetto di crescita avviato. Ha preso Giroud, un centravanti di statura internazionale. Mi auguro che torni ad alti livelli Ibrahimovic, un fuoriclasse che pretende sempre il meglio da se stesso e dai suoi compagni. L’Atalanta ha certezze consolidate: il calcio di Gasperini, un presidente super intelligente che non carica mai la piazza, una società abilissima nella scelta dei giocatori. Quando perdono un campione, sanno come rimpiazzarlo. C’è un enorme lavoro di analisi e di scouting. L’Atalanta è un club modello”.

“La voglia è sempre fortissima. La parola ritiro non è contemplata nel mio vocabolario”, ha concluso.

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