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Italia-Spagna: cosa succede in caso di pareggio al 90°?

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La partita di San Siro tra Italia e Spagna inaugura la fase finale della UEFA Nations League, ma cosa succede in caso di pareggio al termine dei tempi regolamentari?

Italia-Spagna: cosa succede in caso di pareggio

Questa sera allo stadio Giuseppe Meazza di San Siro andrà in scena la prima delle due semifinali di UEFA Nations League che vedranno contrapporsi le quattro prime qualificate nei gironi della Lega A: Italia, Spagna, Belgio e Francia.

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Sul manto erboso milanese, Italia e Spagna daranno quindi il via al breve tour de force che porterà, infine, al conferimento del prestigioso trofeo alla vincente della Final Four. La partita, il cui fischio d’inizio è previsto per le 20:45, verrà dunque trasmessa in diretta televisiva su Rai 1, mentre per coloro che preferiscano ricorrere allo streaming, la piattaforma di riferimento sarà Rai Play.

Le regole

Trattandosi di una competizione giovanissima, quella che comincia stasera è soltanto la seconda fase finale della sua breve storia, è forse opportuno ripassare brevemente le regole che ne scandiranno lo svolgimento.

Le semifinali, tanto quella di stasera tra Italia e Spagna così come quella di domani sera, giovedì 7 ottobre, tra Belgio e Francia, saranno partite “secche”. Il che significa che in caso di parità al termine dei tempi regolamentari, le squadre giocheranno per altri 30 minuti aggiuntivi, suddivisi in due tempi supplementari da 15 minuti l’uno. Qualora il risultato non dovesse sbloccarsi nemmeno durante l’extra time, ecco che a decidere l’esito dell’incontro saranno i calci di rigore.

Un’eventualità, quest’ultima, che non va affatto scartata. Nell’ultima circostanza nella quale si sono sfidate, Italia e Spagna sono infatti andate proprio ai calci di rigore.

Italia-Spagna: l’incrocio a Euro 2020

Si è trattato, nello specifico, dell’importantissima semifinale degli Europei di Calcio 2020. La Nazionale allenata da Roberto Mancini, reduce dal successo ai quarti di finale contro il Belgio di Martínez (2-1, reti azzurre di Barella e Insigne; marcatura belga del solito Romelu Lukaku), e quella guidata da Luis Enrique, fresca di vittoria contro la Svizzera ai calci di rigore, si danno infatti appuntamento a Wembley per contendersi l’accesso all’ambitissima finale di Londra.

La partita, sulle prime, è quanto mai bloccata, e lo 0-0 sembra l’unico epilogo possibile. Sul più bello, tuttavia, Federico Chiesa va a segno con uno splendido tiro a giro, mandando letteralmente in visibilio i tifosi azzurri. A mettere le cose in pari, tuttavia, ci pensa una cara conoscenza del calcio italiano, nientemeno che Alvaro Morata, il quale, su passaggio illuminante di Dani Olmo, trova la via del gol. Le due squadre, pertanto, si ritrovano sul risultato di 1-1 quando l’arbitro fischia la fine del match.

Pochi minuti dopo, Chiellini e compagni sono di nuovo in campo per disputare i tempi supplementari, i quali, come spesso accade in questo caso, si concludono a reti bianche. A decidere quale delle due squadre meritasse di accedere alla finalissima di Wembley, pertanto, nientemeno che i calci di rigore. Iconica, da questo punto di vista, la calmissima rincorsa con la quale Jorginho spiazzò il portiere spagnolo permettendo agli azzurri di eliminare la Spagna. Il resto, come ben si sa, è storia.

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