Dani Rodríguez, un giovane esterno basco di 19 anni del Barça Atlètic, sta vivendo una giornata significativa nella sua carriera. Oggi fa il suo esordio in Prima Divisione come titolare in una partita fondamentale, poiché il club blaugrana ha bisogno di conquistare tre punti per avvicinarsi al traguardo del titolo di campione di Liga.
Il fitto calendario di competizioni ha portato a questo incontro tra Valladolid e Barça, che si svolge a pochi giorni dalla semifinale di Champions League contro l’Inter, in programma martedì prossimo a Milano, dove il Barça è obbligato a vincere per poter accedere alla finale di Monaco.
Per gestire al meglio le energie, l’allenatore Hansi Flick ha scelto di adottare una formazione innovativa al Nuevo Zorrilla, offrendo così a Dani Rodríguez l’occasione ideale per dimostrare il suo potenziale e giustificare le aspettative riposte in lui per la prossima stagione, in un contesto in cui la gioventù rappresenta la spina dorsale del progetto.
Già nel mese di aprile, MD aveva riportato che Dani Rodríguez era molto probabile che sarebbe stato promosso al team principale la prossima estate per partecipare alla preparazione precampionato. Flick ha notato da tempo le doti di rapidità e abilità del giovane attaccante, che è stato convocato in diversi allenamenti e osservato in alcune partite del Gruppo 1 di Prima RFEF.
L’esterno, originario di Astigarraga (Gipuzkoa), ha affrontato una stagione difficile a causa di vari infortuni. Tuttavia, la sua recente titolarità rappresenta un segnale di fiducia da parte del club e dell’allenatore. Cresciuto nel vivaio della Real Sociedad, ha raggiunto il Barça nel 2020 all’età di 14 anni. A causa dei suoi problemi fisici, ha disputato solo 10 partite in questa stagione, di cui tre da titolare, accumulando 382 minuti in campo, durante i quali ha contribuito con tre reti e altrettanti assist. Nella scorsa stagione, tra la squadra giovanile A e la squadra B, ha rinnovato il suo contratto con i blaugrana fino al 2027, mentre la Real e l’Athletic monitoravano la sua situazione. Ha vestito la maglia della nazionale spagnola in tutte le categorie giovanili, attirando l’attenzione di Flick grazie alla sua attitudine a non passare inosservato nel corso delle partite: è in grado di giocare su entrambe le fasce, come trequartista e nei suoi esordi agiva da centrocampista.