Tudor ha già firmato, clamoroso Juve

La qualificazione in Champions League ha cambiato il volto di una stagione che sembrava irrimediabilmente compromessa. Giocatori e ambiente apparivano demotivati, ma l’ex Lazio ha dimostrato di saperci fare.

E gran parte del merito è di Igor Tudor, subentrato in corsa a una Juventus confusa e depressa dopo la gestione breve e problematica di Thiago Motta.

Il tecnico croato ha preso in mano la squadra nel momento più delicato dell’anno, riuscendo in poche settimane a compattare il gruppo, restituire identità tattica e, soprattutto, centrare il quarto posto utile per l’Europa che conta. Una vera e propria resurrezione sportiva, che ha ridato linfa a un ambiente provato, restituendo anche alla società bianconera una visione più ottimista in vista della prossima stagione.

Ma nonostante l’impresa compiuta da Tudor, il suo futuro a Torino è tutt’altro che scontato. Da settimane, infatti, si fa sempre più insistente il nome di Antonio Conte, l’ex tecnico che potrebbe clamorosamente tornare alla Continassa per dare il via a un nuovo ciclo. Conte, in rottura con il Napoli dopo lo scudetto vinto, è il sogno di parte della dirigenza e di molti tifosi, desiderosi di una figura carismatica e autoritaria. Tuttavia, l’impresa firmata Tudor ha complicato i piani: mandare via un tecnico che ha salvato la stagione equivarrebbe a un altro scossone interno. Ecco perché, nonostante l’interesse per Conte, in casa Juventus si riflette su ogni scenario.

Tudor-Juve fino al 2026, prolungamento automatico grazie alla Champions

C’è poi un elemento contrattuale che pesa sul tavolo delle valutazioni: con la conquista della Champions League, per Igor Tudor è scattato automaticamente il prolungamento fino al 2026. Era previsto da clausola, e la società ne era perfettamente consapevole. Il prolungamento non è frutto di una scelta estemporanea, ma il risultato di una condizione stabilita al momento dell’ingaggio. Tuttavia, la Juventus ha mantenuto una via d’uscita: per interrompere il rapporto con Tudor, sarà sufficiente attivare una clausola rescissoria. L’importo esatto non è stato ancora reso noto, ma si tratterebbe di una cifra gestibile per un club del calibro bianconero, ciò non toglie che la decisione debba essere ponderata con estrema attenzione.

Igor Tudor

Il tempo, però, stringe. La Juventus sarà una delle protagoniste del Mondiale per Club, competizione che richiederà una preparazione meticolosa e una guida tecnica già pienamente operativa. Proprio per questo, la scelta sul futuro della panchina dovrà arrivare a breve. Riconfermare Tudor significherebbe premiare i risultati e dare continuità a un progetto appena rilanciato. Optare per Conte, invece, comporterebbe un nuovo cambio di rotta, ma anche la garanzia di esperienza, ambizione e identità. La Juventus è a un bivio e ogni decisione, ora, avrà un peso specifico enorme nel futuro prossimo del club.

Scritto da sviluppowebdevgsc

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