Ha sorpresa colpito il mondo dell’arbitraggio spagnolo. La RFEF ha designato Francisco Soto come nuovo responsabile del Comitato Tecnico degli Arbitri, succedendo a Medina Cantalejo. A differenza di Soto Grado, Soto vanta un curriculum professionale solido come avvocato e consulente fiscale, oltre ad essere membro del rinomato studio legale Garrigues.
Tuttavia, la sua carriera come arbitro si è limitata a essere assistente in Segunda B, rendendolo poco conosciuto al di fuori del suo ruolo di delegato per gli arbitri in Galizia. Ora, però, sarà sotto il riflettore e dovrà affrontare la pressione settimanale del Real Madrid, un club che si è rivelato vincitore di molte battaglie in questa controversia.
Da un lato, il costante attacco di Real Madrid Televisión verso gli arbitri, sia prima che dopo le partite; dall’altro, le lamentele di Florentino Pérez, compresa una lettera di otto pagine carica di rimostranze e richieste di cambiamenti, come quella di sostituire l’arbitro per la finale di Coppa. Questo clima di tensione ha portato a un incontro tra Louzán e Florentino, in un anno in cui il club non ha ottenuto trofei nazionali. La conseguenza è stata una trasformazione radicale nell’organo arbitrale. Soto afferma di portare con sé “idee nuove” e di voler “ricominciare da zero”. Questi concetti, purtroppo, potrebbero essere messi a dura prova già alla prima giornata di campionato, qualora emergano controversie come un fallo di mano in area nel match tra Madrid e Osasuna. Riguardo alle intimidazioni da parte della televisione ufficiale del Madrid, Soto ha dichiarato che “è tempo di azzerare tutto”. Sembra quasi che tra Louzán e Florentino ci sia stato un accordo tacito: un cambio di sistema in cambio di un’attenuazione delle pressioni.