Lunedì scorso, in MD, abbiamo anticipato le disposizioni della normativa spagnola relative al potenziale ingaggio di Thomas Partey, centrocampista ghanese, da parte del Villarreal. Questo trasferimento è stato ufficializzato nel pomeriggio odierno e, come comunicato dalla società gialla, avrà validità per la stagione 2025-2026.
L’ingresso del giocatore avviene in un contesto particolare, considerato che il calciatore dell’Arsenal è accusato di cinque presunti reati di violenza sessuale e un’accusa di aggressione, denunce presentate da tre donne diverse. Martedì, il calciatore si è presentato di fronte al Tribunale di Westminster per affrontare le accuse.
Nello stesso giorno, abbiamo evidenziato che la Legge sullo Sport prevede sanzioni severe per “atti pubblici e manifesti che ledono la dignità sportiva”, con una specifica menzione su “azioni considerate discriminazione, abuso o molestie sessuali e/o molestie per causa di sesso o autorità”. Queste trasgressioni, se le accuse dovessero essere confermate, potrebbero comportare una “sospensione della licenza federativa o di una abilitazione analoga, per un periodo che varia tra i due e i quindici anni”. Inoltre, il Codice Disciplinare della RFEF delinea ulteriormente le pene cui sono soggetti tutti i calciatori spagnoli.
Secondo le normative stabilite dalla Legge sullo Sport, nel caso in cui tali comportamenti vengano confermati, essi sono classificati come infrazioni estremamente gravi, come indicato nell’articolo 66 che tratta degli “Atti pubblici e notori che compromettono la dignità e il decoro sportivo.” Il primo comma afferma che “Coloro che compiono atti pubblici e notori che incidono sulla dignità o il decoro sportivo, quando presentano una gravità particolare o quando si ripetono in modo grave, saranno soggetti a multe comprese tra 3.006 e 30.051 euro”. Inoltre, la legge prevede due possibili sanzioni. La prima, in accordo con i principi della normativa sportiva in Spagna, prevede l'”Inabilitazione a ricoprire cariche all’interno dell’organizzazione federativa, o sospensione o revoca della licenza, per un periodo che va da due a cinque anni”. In aggiunta, è prevista la “Revoca definitiva della licenza; tale misura potrà essere adottata solo in via eccezionale in caso di recidiva in infrazioni molto gravi”.
