Almeyda non ha intenzione di cercare un confronto con Rafa Mir e Pedrosa

Matías Almeyda, tecnico del Sevilla, non si attende che Rafa Mir e Adrià Pedrosa, giocatori che ha escluso in questo mercato estivo e che torneranno al Sánchez Pizjuán venerdì, arrivino con un’ottica di riscatto. L’attaccante, infatti, giunge in forma dopo aver segnato due gol nelle prime tre partite di campionato.

“Ci sono aspetti che vanno separati. Hanno svolto gli allenamenti con me fino all’ultimo istante. Poi ci sono questioni legate al club e decisioni personali. Noi li abbiamo rispettati. Non so cosa pensano, io ho dato loro tutto con sincerità e posso guardarli negli occhi”, ha dichiarato l’argentino.

Ha inoltre elogiato l’entusiasmo dei veterani “che hanno conquistato tutto”, come Alexis Sánchez e Azpilicueta. “Mi sorprende la loro umiltà. Hanno vinto tutto ma continuano a mostrarsi proattivi, come se fosse la loro prima partita. Apprezzo questo tipo di giocatori, rendono onore al calcio. È ciò che amo,” ha aggiunto. Riguardo ad Alexis Sánchez, ha risposto quando gli è stata ricordata la sua età: “Io ho giocato fino a 30 anni. Non avevo più motivazioni e ho iniziato a lavorare in campagna, con le mucche e i cavalli. Sono tornato a 35 anni ed è stata la mia miglior fase, sapevo gestire situazioni che prima non riuscivo a gestire. Molti confondono il divertirsi con il guadagnare; questi giocatori preferiscono giocare, rinunciando a offerte milionarie. Si percepisce durante gli allenamenti. Vogliono vincere un mini-torneo, colpire la traversa… desiderano vincere. Ognuno deve dare il proprio contributo. Se pensiamo che Alexis possa risolvere tutto da solo, ci sbagliamo. Apprezzo la sua umiltà. Vuole solo giocare come quando era bambino. Anche nel caso di César (Azpilicueta) è lo stesso, è il giocatore che corre di più durante gli allenamenti. A Alexis non voglio porre troppe responsabilità. Deve partecipare quando è il suo turno.”

In 15 minuti, 90… un singolo calciatore non può risolvere ogni situazione”, ha specificato. Almeyda ha dichiarato che aspetterà l’arrivo di Suazo, il quale ha disputato due partite con il Cile ma con risultati poco soddisfacenti, per capire se sarà pronto a scendere in campo. Inoltre, ha espresso grande rispetto per l’Elche: “È una squadra che gioca in maniera molto bella. Proviene da una divisione inferiore e ha ottenuto risultati positivi. Hanno giocatori di qualità, un buon sistema di gioco, collaborano tra di loro e sono molto temibili… È una grande squadra”.

“Sono ottimi acquisti e il ‘Cholo’ è il migliore.”