LaLiga ha comunicato la continuazione della sezione ospiti per un’altra stagione, dopo aver concluso l’ultimo campionato con 64.000 biglietti venduti. L’accordo prevede un numero minimo di posti disponibili in base alla capienza di ciascun impianto, stabilendo un prezzo massimo di 30 euro.
L’obiettivo è quello di rendere il calcio più accessibile a un pubblico più ampio durante la stagione 2025-26, offrendo un maggior numero di biglietti nei grandi stadi. Inoltre, ci saranno regole relative ai biglietti di scambio, promuovendo così la collaborazione e la trasparenza tra i club partecipanti.
Con queste modifiche, LaLiga punta a superare del 15% i risultati positivi della stagione precedente. Quattordici squadre hanno aderito al progetto, ma il FC Barcelona non è tra queste, dopo aver partecipato in anni passati. Anche il Real Madrid, il Villarreal, il Rayo Vallecano, l’Espanyol e la Real Sociedad sono assenti come di consueto. Le squadre di Prima Divisione coinvolte sono Celta, Deportivo Alavés, Athletic Club, CA Osasuna, Girona FC, Valencia CF, RCD Mallorca, Atlético de Madrid, Getafe CF, Real Betis, Sevilla FC, Levante UD, Elche CF e Real Oviedo. Questo nuovo sistema, basato sulla capienza, mira ad aumentare i biglietti disponibili e a garantire una maggiore partecipazione dei tifosi in tutta la competizione, migliorando l’atmosfera e la presenza dei supporters ospiti negli stadi. Infine, il cambiamento nella modalità di assegnazione dei posti, che passa da un numero fisso a una percentuale in base alla capienza, assicura un’offerta più equa e proporzionata per ciascun impianto, mantenendo il limite di 30 euro come principio fondamentale di accessibilità.
Inoltre, su richiesta delle società, le normative relative ai biglietti di scambio stabiliscono requisiti che tengono conto anche della capienza dello stadio per gestire l’assegnazione di questi posti tra i club, al di fuori della vendita al pubblico. I biglietti di scambio sono quelli riservati da ogni club a sponsor, familiari dei giocatori e obblighi istituzionali del club ospite; non sono inclusi tifosi a rischio, gruppi organizzati o pubblico generico e, a meno che non vi sia un accordo diverso tra le società, il loro costo non potrà superare quello della medesima area per il pubblico generale.