Questo sabato, il Sevilla avrà l’opportunità di rincontrare Mariano Díaz, attaccante hispano-dominicano che ha vissuto una delle esperienze più deludenti al Sánchez Pizjuán. Attualmente in forza all’Alavés, che sfiderà la squadra di Matías Almeyda a Mendizorroza (18:30), l’ex giocatore del Real Madrid ha avuto due capitoli distinti con il club andaluso.
La prima volta risale al 2018, quando, dopo un’ottima stagione con l’Olympique di Lione, raggiunse un accordo con il Sevilla (all’epoca guidato da Joaquín Caparrós nella segreteria tecnica) per un trasferimento valutato circa 11 milioni di euro.
Tuttavia, il Sevilla rese pubbliche le cifre dell’accordo, permettendo al Real Madrid, club in cui era cresciuto, di esercitare un diritto di prelazione e di sfruttare il lavoro pregresso realizzato dal Sevilla. Questo episodio suscitò grandi delusioni tra i tifosi sevillisti, entusiasti dell’arrivo di un attaccante che si era distinto con prestazioni impressionanti in Francia. Cinque anni dopo, al termine del contratto con il Madrid (dove il suo impiego era stato minore), Mariano tornò al Sevilla, ingaggiato da Víctor Orta nell’ultimo giorno di mercato. Tuttavia, la sua avventura si rivelò un insuccesso: collezionò 13 presenze senza segnare alcuna rete, complice anche un infortunio al ginocchio che lo tenne a lungo fuori gioco. Quella stagione fu turbolenta, con tre allenatori (Mendilibar, Diego Alonso e Quique Sánchez Flores), e al termine del campionato, Orta comunicò che “nell’ultimo incontro ci ha convocati e, quasi in lacrime, si è scusato per non aver reso come ci aspettava. Ha affermato di aver dato il massimo. Credo che non possiamo muovere alcuna critica nei suoi confronti. Si è reso conto di non aver fornito le prestazioni desiderate. Ha provato, ma non è riuscito”, aggiunse.
In questa stagione, dopo un anno senza successi, ha fatto un provino con l’Alavés, riuscendo a impressionare Eduardo Coudet, che ha deciso di includerlo nel roster. Fino ad ora, ha avuto varie chances di mettersi in mostra. Recentemente, è stato schierato dal primo minuto nella vittoria contro l’Athletic Club a San Mamés.
