Uno degli elementi che ha aumentato la reputazione di Matías Almeyda è la sua abilità nel recuperare giocatori che sembravano perduti. Ha saputo dimostrare questo con Nianzou, con Marcao e, recentemente, con Adnan Januzaj, il quale ha ritrovato il posto da titolare nel Sevilla dopo un lungo periodo di assenza, giocando una partita di grande spessore contro il Villarreal.
Almeyda ha affermato: “Januzaj ha un passato di alto livello in altri club. Non giocava con costanza da tempo e voglio tirargli fuori il meglio. Oggi ha fatto davvero bene”, rispondendo in merito alla sua scelta di schierarlo. Questo è avvenuto in un match in cui il tecnico argentino è stato criticato per le sue scelte, sia per le rotazioni (ha cambiato sette giocatori dopo la vittoria a Vitoria) sia per i cambi, esaurendo tutte le sostituzioni molto presto e rimanendo in dieci a causa dell’infortunio di Nianzou.
Acquistato da Monchi dopo essere stato svincolato dalla Real Sociedad, l’arrivo di Januzaj non si è rivelato il miglior affare per il club andaluso. In tre anni ha disputato solo una ventina di partite, tra cui pochissime come titolare. Il belga ha vissuto anche due prestiti senza brillare, uno al Basaksehir e l’altro all’UD Las Palmas, da cui è tornato la scorsa estate. La sua sorpresa come titolare contro il Villarreal è stata notevole, ma sulla fascia destra si è distinto per la sua creatività e per il dribbling. Ha contribuito all’azione del gol del pareggio, realizzato da Sow, recuperando un pallone in area dopo un cross belga toccato da Akor Adams. È uscito stremato, con i polpacci indolenziti. Almeyda ha sottolineato che la sua capacità di fare da psicologo è uno dei suoi punti di forza e il suo obiettivo è mantenere alta la motivazione del gruppo.
