L’Atlético di Madrid segna un momento di ripresa a settembre: ecco i fattori del suo rilancio

Il panorama per l’Atlético de Madrid non era particolarmente promettente solo poche settimane fa. La squadra era partita per la pausa internazionale di settembre con due punti guadagnati su nove disponibili, causando forti incertezze sullo stato del club in questo avvio di stagione.

Dal seno dello spogliatoio, Diego Pablo Simeone e il resto del team raccomandavano calma. Il Cholo esortava alla “tranquillità, pazienza e lavoro” nei momenti difficili. “Il calcio ci premierà ad un certo punto, stiamo lavorando duramente,” affermava Koke dopo una delle sconfitte.

In quella fase, Simeone aveva evidenziato alcuni punti cruciali da migliorare: iniziando con un approccio più concentrato alle partite, passando per un potenziamento dell’efficacia sia in attacco che in difesa, e culminando con la necessità di crescere a livello individuale per rinvigorire la competizione interna. Bene, questo settembre ha permesso all’Atlético di dimostrare progressi, tanto che nelle ultime tre gare – contro Rayo Vallecano, Real Madrid ed Eintracht Frankfurt – si è visto un gruppo offensivo, vivace nel gioco, entusiasta e spettacolare. Il primo incontro del mese ha visto i colchoneros sfidare il Villarreal, vincendo 2-0 in una prestazione molto solida, l’unica finora senza concedere gol. La sfida successiva si è svolta ad Anfield, dove è arrivata l’unica sconfitta di settembre. Seppur possa sembrare curioso, il club rosso e bianco ha lasciato il campo contro i campioni della Premier League con la sensazione che, grazie ad alcuni aggiustamenti, avesse trovato la giusta direzione, riuscendo anche a pareggiare lo 0-2 iniziale.

L’Atletico Madrid ha attraversato un periodo complesso, culminato con un pareggio contro il RCD Mallorca, in cui la squadra ha giocato in inferiorità numerica dopo aver inizialmente preso il vantaggio. Questo mese di settembre rappresenta un punto critico, evidenziando sia le capacità di rinascita del gruppo, sia la difficoltà di mantenere il risultato. Tuttavia, la situazione è cambiata durante la settimana dei derby, che ha portato a un significativo miglioramento morale per gli uomini di Simeone.

In una delle partite, l’Atletico si trovava sotto di un gol all’80’, ma con un finale emozionante, grazie a Julián Álvarez, è riuscito a invertire il risultato a proprio favore. La sua prestazione ha contribuito notevolmente al risveglio della squadra, segnando tre reti, l’ultima delle quali particolarmente spettacolare. Questo ha ridato fiducia al team in vista del derby contro il Real Madrid, dove hanno mostrato una delle loro migliori performance in anni.

Analizzando i recenti incontri, si nota che l’Atletico ha iniziato a entrare in campo con maggiore determinazione, soprattutto nelle ultime tre partite. Ha mostrato un notevole miglioramento nella fase offensiva, trovando finalmente la solidità cercata. Prima di questo slancio, la squadra aveva realizzato solo otto gol su 73 tiri, con una media di oltre nove tentativi per segnatura. Nelle ultime gare, invece, ha accumulato 51 tiri e 13 gol, portando la media a quattro tentativi per rete, ovvero meno della metà rispetto a quanto fosse necessario nei momenti più difficili della stagione.

Tuttavia, i problemi difensivi persisitono, sebbene siano in fase di miglioramento, poiché in nove partite disputate, solo in una non hanno subito gol. Infine, è evidente il progresso individuale dei giocatori, che sta contribuendo a una crescita collettiva indiscutibile.

Situazioni come quelle di Marcos Llorente, Hancko, Pablo Barrios, Koke, Giuliano, Nico González, Julián Álvarez e, occasionalmente, anche Sorloth o Le Normand hanno contribuito a un miglioramento della competitività dell’intera squadra. A questo si aggiungono le prestazioni di giocatori come Raspadori o Gallagher, che sono entrati in campo dalla panchina, insieme al rientro di elementi infortunati come Baena. Tutto ciò sottolinea come l’Atlético stia progredendo.

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