La situazione dell’Athletic sta diventando quasi da romanzo. Una trama intrisa di ansia, suspense e addirittura terrore. Ognuno può interpretarla come preferisce, ma il dato di fatto è che la formazione di Valverde fatica a riprendersi. Ieri, in Germania, si sono confrontati con un avversario di spessore nella Champions League e hanno subito una nuova sconfitta.
Si tratta della quinta dall’interruzione del campionato e, questa volta, anche con un punteggio pesante. Il 4-1 finale è in parte fuorviante. I leoni erano a un passo dal pareggiare un incontro che mostrava un 2-0 sfavorevole. Robert Navarro ha segnato quello che sarebbe stato il 2-2, ma l’arbitro ha giustamente annullato il gol per fuorigioco.
Nella maestosa cornice del Muro Giallo si avvertiva la tensione. La reazione dell’Athletic ha colto di sorpresa sia i tifosi che gli avversari. Purtroppo, però, il punteggio era già sfavorevole a quel punto. Questo gruppo, almeno da quanto visto dopo la pausa, sembra avere solo un tempo buono. Se non segna nel primo tempo, capita che si faccia sorprendere nel secondo, o viceversa.
Uno degli aggiornamenti riguardanti l’Athletic, rispetto alla prima partita della fase a gironi della Champions di quest’edizione, è stato l’inserimento di Aymeric Laporte nel gruppo. L’internazionale, già con esperienza con i leoni nella stagione 2014-15, ha iniziato dalla panchina. La sua attesa per rientrare in campo nella competizione europea è stata prolungata. Anche la sua registrazione ha richiesto tempo: il club ha dovuto affrontare alcune difficoltà burocratiche per ottenere il permesso della FIFA riguardo la sua licenza in Liga e successivamente anche la UEFA ha impiegato tempo per includerlo nella lista A, in sostituzione del lungodegente Prados. Ieri, dopo l’intervallo, è finalmente entrato in campo. La sua presenza ha coinciso con i momenti migliori della squadra, sebbene siano arrivati altri tre gol subiti.