Il centrocampista del Betis, Pablo Fornals, ha espresso il suo apprezzamento per il tecnico cileno Manuel Pellegrini, sottolineando che “in un momento così incerto, con i media che lo pressano”, lui gli ha “consentito di vivere due delle esperienze migliori” della sua vita, portandolo in Inghilterra e accettando il suo trasferimento al club di Siviglia.
Fornals ha rilasciato queste dichiarazioni ai microfoni del club in merito al rinnovo di Pellegrini con il Betis, il cui contratto scade il prossimo 30 giugno, seguendo le orme di altri giocatori che hanno lodato il lavoro e le tecniche del cileno, come l’argentino Giovani Lo Celso e il brasiliano Antony Dos Santos.
Il calciatore originario di Castellón ha sottolineato che è stato Pellegrini a portarlo al West Ham United dal Villarreal, dove ha vissuto un periodo di grande soddisfazione e ha ricevuto fiducia immediata, prima di stabilirsi e trasferirsi al Betis nel 2023 dopo cinque anni in Premier League. Attualmente, a 29 anni, Fornals sta vivendo il suo migliore momento come giocatore del Betis, avendo collezionato in questa stagione otto presenze con due goal e altrettante assist, inclusa quella che ha deciso il match contro l’Espanyol (1-2).
“Mi sento molto bene fisicamente e mentalmente, il mio corpo mi sta sostenendo. Tutto intorno a me è piuttosto in armonia. Nell’ultima partita c’è stata un’assist, ma senza il controllo di Abde sarebbe stato complicato”, ha detto il centrocampista, che ha parlato anche del rendimento della squadra, attualmente quarta nella classifica, con quindici punti. A questo riguardo, ha affermato che il loro obiettivo è “competere ogni partita e cercare di rimanere il più in alto possibile”, in un campionato dove “ci sono squadre di alto livello” e dove “chi viene da dietro, come l’Elche, sta facendo molto bene”.
Abbiamo iniziato in modo graduale, ma ora ci troviamo in una fase positiva. Se tutti noi ci impegniamo in attacco e difesa, diventa complicato per gli avversari farci male e vincere le partite, poiché abbiamo ottimi giocatori in avanti. Questo è il pensiero del calciatore di Castellón riguardo a un gruppo molto competitivo, il quale dimostra che anche con le rotazioni, la squadra è in grado di dare il massimo in ogni incontro. Riguardo alla nazionale spagnola, ha sottolineato che “c’è sempre un sogno” e dal suo arrivo al Betis non ha mai raggiunto un livello simile; tuttavia, crede che se non dovesse essere scelto per la nazionale, ma continuasse a esibirsi in questo modo durante la stagione, molte cose positive succederebbero.