Eder Sarabia mette da parte le emozioni per affrontare l’Athletic

Evidentemente, c’è un legame profondo con la storia del club e il ruolo dell’Athletic nella vita della sua famiglia. Anche se nel recente passato non ha avuto modo di visitare San Mamés, ogni volta che vi si reca e ascolta l’inno, prova una forte emozione.

Per Eder Sarabia, il match di domenica rappresenta un appuntamento speciale, dato che sarà la sua prima volta come tecnico principale contro i leoni. Ha dichiarato che i sentimentalismi devono essere messi da parte, concentrandosi invece sulla vittoria; lui e la sua famiglia sosterranno l’Elche nel tentativo di offrire una prestazione all’altezza e regalare una gioia ai tifosi.

Sarabia ha monitorato con attenzione gli sviluppi a Lezama, soprattutto per il ritorno in formazione di giocatori chiave dell’Athletic in vista della sfida al Martínez Valero. Ha sottolineato il valore di Valverde come allenatore e la qualità della squadra, capace di raggiungere la Champions nella scorsa stagione. Sebbene il settembre dell’Athletic possa essere stato un po’ deludente, non si sottovalutano le loro potenzialità: hanno un ampio arsenale di giocatori esperti e talentuosi.

Il compito per l’Elche sarà quello di esprimere la propria “migliore versione” per conquistare i tre punti, specialmente dopo aver subito una sconfitta prima della pausa. Sarabia ha riconosciuto che il team ha tratto insegnamenti dalla partita di Vitoria e che devono ripristinare alcune dinamiche che avevano già dimostrato di poter gestire, ma che non hanno sfruttato nell’ultima partita. Ha evidenziato che alcune di queste dinamiche assomigliano a quelle necessarie per affrontare l’Athletic e ha fatto riferimento alla buona prestazione contro il Celta, dove hanno limitato un altro avversario di alto livello. Infine, ha menzionato che l’Elche dovrà riprendere alcuni aspetti cruciali per migliorare il proprio gioco.

Iniziando con la necessità di trovare “maggiori soluzioni in fase di possesso”, proseguendo con “un approccio più verticale per avanzare verso la metà campo avversaria” rispetto a quanto mostrato dalla squadra franjiverde contro l’Alavés, è essenziale “essere più decisivi” negli ultimi metri e “disporre di diverse opzioni dopo il recupero per mantenere il possesso e colpire in contropiede”. Queste sono strategie da adottare con il pallone, ma Sarabia rimane attento anche agli altri aspetti: “In aggiunta alle situazioni difensive, poiché l’Athletic è una formazione estremamente completa, ricca di risorse e di talenti individuali notevoli”. Nico Williams è in lista per la partita a Elche. Il tecnico è stato interrogato su come arginare l’esterno. Ha iniziato con una battuta: “Consiglierei a ‘Txingu’ di gestirsi se il pubis è un po’ provato, visto che il match contro il Qarabag è cruciale per la Champions e valutarlo non sarebbe male”. Poi ha lasciato da parte le ironie: “L’importante è che i migliori siano in campo, giochino e diano il massimo. Questo ci obbliga a dare anche noi il nostro meglio”. Il navarrese ha avuto un approccio cauto negli ultimi giorni a causa di un infortunio muscolare, ma ora sta lavorando con il gruppo a Lezama. Sotto il profilo calcistico, il primo obiettivo di Sarabia per Nico Williams è “assicurarsi che non riceva il pallone nelle condizioni ideali”, puntando l’attenzione sulla “pressione”, un aspetto in cui ha sottolineato che non si erano comportati bene a Gasteiz. “Da lì, a seconda di dove riceve, parliamo spesso di quale sia la priorità in situazioni difensive. È fondamentale decidere se intervenire, orientarsi, se affrontare in uno contro uno, e anche considerare se si è lontani o vicini all’area, se si hanno o meno aiuti. La cooperazione nelle situazioni di gioco sull’esterno è un tema su cui continuiamo a lavorare”, ha spiegato il bilbaíno.

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