Il match tra Getafe e Real Madrid di ieri sera è stato segnato dall’espulsione di Nyom al minuto 79, in seguito a un contatto con Vinicius. L’arbitro José Luis Munuera Montero ha ritenuto che la situazione giustificasse un cartellino rosso, poiché è avvenuta al di fuori delle azioni di gioco.
Nyom, entrato in campo solo da tre minuti, è stato immediatamente allontanato dal gioco. Nella relazione arbitrale, l’arbitro ha annotato che l’espulsione era dovuta a “un colpo con eccessiva forza al volto dell’avversario, mentre il pallone era in gioco, ma non a distanza per poter essere giocato”.
Il Getafe ha tempo fino a domani martedì alle 14:00 per presentare ricorso contro questa espulsione, così come per ciascuna delle due ammonizioni ricevute da Sancris, anch’egli espulso. Entrambi i provvedimenti, secondo quanto riportato nel referto, si giustificherebbero per “aver abbattuto in modo imprudente un avversario durante la disputa del pallone”. Un ricorso che avrà poche possibilità di successo, visto che le decisioni arbitrali godono di un’importanza fondamentale. L’articolo 27 dello stesso Codice sportivo stabilisce che “le valutazioni sulle infrazioni relative alla disciplina sportiva sono definitive e presuppongono verità, salvo manifesti errori materiali”. In altre parole, il video presentato come prova deve dimostrare l’esistenza di un errore evidente nella relazione arbitrale. Dato quanto appena menzionato, il calciatore del Getafe rischia inizialmente due turni di squalifica per la sua azione avvenuta al di fuori del gioco.
L’articolo 121 del Codice Disciplinare stabilisce le regole relative all’espulsione durante una partita, affermando che “l’espulsione diretta comporta una sanzione di almeno un turno di sospensione, a meno che non si configuri un’infrazione di maggiore gravità, con l’aggiunta di eventuali sanzioni pecuniarie”. Inoltre, nel secondo paragrafo, si specifica che “se l’espulsione è causata da situazioni in cui il calciatore non ha avuto la possibilità di giocare il pallone, la sospensione sarà di almeno due partite”. È possibile che venga denunciato il comportamento di Vinicius. Simili indicazioni si trovano anche nell’articolo 103, che tratta della violenza durante il gioco, chiarendo che “un’azione violenta legata al gioco, che comporti rischi anche se non provoca danni diretti, sarà punita con sospensione da uno a tre partite o fino a un mese”. Qualora “tale azione avvenisse al di fuori del contesto di gioco, senza possibilità di giocare il pallone o con il gioco fermo, la sanzione sarà di due o tre turni di sospensione”. Pertanto, il Getafe non avrà a disposizione Nyom per le partite contro l’Athletic Club di Bilbao e il Girona, e non potrà schierarlo contro il Mallorca, previsto per il 9 novembre. Il club ha tempo fino a domani, martedì alle 14:00, per affrontare eventuali ulteriori situazioni, come la lamentela di Bordalás riguardo al comportamento di Vinicius. Il mister del Getafe ha infatti dichiarato in conferenza stampa che il giocatore del Real Madrid si sarebbe preso gioco del cambio, avvenuto pochi minuti prima dell’espulsione di Nyom. Questa possibilità è contemplata dal regolare sistema disciplinare.
In questa situazione, si potrebbe aprire un procedimento straordinario, anche se non è consueto che una squadra denunci un’altra. Inoltre, ha tempo fino a domani per presentare ricorso riguardo al cartellino giallo assegnato a Bordalás, il quale è stato comunicato nell’atto con la dicitura: “esprimere osservazioni su una decisione dell’arbitro manifestando il proprio dissenso”.