L’Atlético de Madrid si prepara ad affrontare una sfida impegnativa nel panorama del calcio europeo. Martedì 21 ottobre, infatti, si scontrerà con l’Arsenal all’Emirates Stadium, durante la terza giornata della fase a gironi della Champions League. Per avere successo, i Colchoneros dovranno superare il leader attuale della Premier League, un Arsenal che sta vivendo un ottimo momento.
Non solo occupano il primo posto nella classifica, ma anche le statistiche evidenziano il lavoro di Mikel Arteta, il quale ha realizzato una difesa che si classifica tra le più forti delle cinque principali leghe europee. Fino ad oggi, l’Arsenal ha subito solo tre gol in ben undici partite, riuscendo a mantenere la porta inviolata in otto occasioni.
Questo rappresenta il miglior inizio defensivo nella storia del club londinese. Nonostante l’assenza di Piero Hincapié, il loro acquisto di punta per il mercato estivo, recentemente infortunato ma ora pronto a tornare, la retroguardia formata da Jurriën Timber, William Saliba, Gabriel Magalhães e Riccardo Calafiori ha dimostrato grande solidità, supportata anche dalle ottime performance di David Raya, il portiere spagnolo. Inoltre, Cristian Mosquera, ex del Valencia, ha contribuito quando necessario. Pertanto, l’Arsenal si conferma come una delle difese più robuste che l’Atlético ha affrontato di recente, avendo subito goal solo da Liverpool, Manchester City e Newcastle in questo avvio di stagione, con una media impressionante di 0,27 gol incassati per partita.
Incredibilmente, sibbene la squadra subisca una ventina di tiri a partita, la media di 8,1 tiri subiti in questa fase della stagione non è così elevata. Tuttavia, riesce a costringere gli avversari a effettuare questi tentativi da posizioni scomode, come dimostra il fatto che Raya compia solo 1,8 interventi a gara, un numero molto basso. La difesa dell’Arsenal non si rende la vita difficile, con oltre dieci falli fischiati a partita, il che la rende una retroguardia determinata e vigorosa.