La situazione per loro stava andando decisamente male. Se gli arbitri perdono autorità, Vinicius continuerà a comportarsi nello stesso modo

Il Real Madrid mantiene la sua posizione al vertice della Primera División dopo aver conquistato tre punti nella trasferta contro il Getafe, con un punteggio di 0-1. La squadra di Xabi Alonso faticava a esprimere il proprio gioco fino all’ingresso di Vini, che ha mostrato grande energia, capacità di superare gli avversari e velocità.

Il suo stile di gioco è stato caratterizzato anche da provocazioni e gesti poco sportivi, creando tensione tra i giocatori del Getafe.

La situazione è cambiata radicalmente con l’espulsione di Nyom al 77′, poche secondi dopo il suo ingresso in campo. Mentre il pallone si trovava dall’altra parte, Vini cercava di approfittare di uno spazio a sinistra del centrocampo, ma il difensore camerunense ha allungato gli arti per interrompere la sua corsa.

Questo è stato sufficiente per l’arbitro Munuera Montero per allontanare Nyom dal match. Tre minuti dopo, il Real Madrid ha segnato.

I giocatori del Getafe, ridotti a nove uomini a causa del secondo cartellino giallo mostrato a Sancris all’84’, hanno protestato animatamente in campo e soprattutto alla fine della partita, nei microfoni di ‘El Chiringuito’. Liso ha affermato senza mezzi termini: “Non vuole parlare con noi”, riferendosi all’arbitro. “Non è stato nemmeno visionato dal VAR. Non voleva farlo.”

Anche Kiko Femenía, sostituito per evitare problemi dopo la prima ammonizione, ha contestato le decisioni arbitrali: “Nessuno dei due è un’espulsione, nessuno. Se a me mostrano il giallo, mi rovina il match, devo uscire. Poi Nyom commette un’entrata che potrebbe essere giallo senza dubbio. Questo è tutto a loro favore, davvero male.” Inoltre, Femenía non ha esitato ad esprimere la sua opinione su Vini: “Lui fa il suo gioco, gli riesce bene. Gli arbitri cadono nei suoi tranelli e continuerà a farlo.”

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