Ogni partita rappresenta un’opportunità unica. Quello di oggi pomeriggio tra l’Athletic e il Getafe potrebbe rappresentare un passo avanti importante nel percorso di recupero della squadra basca. Dopo aver corretto il corso in tre incontri recenti, con una vittoria contro il Mallorca prima della pausa, un prezioso pareggio a Elche e un convincente 3-1 ottenuto contro il Qarabag in Champions, un ulteriore successo permetterebbe ai leoni di stabilirsi nelle posizioni alte della classifica, ora che si è raggiunta la decima giornata di campionato.
Attualmente, l’Athletic occupa l’ottavo posto, ma la competizione è serrata. È bastato poco per avvicinarsi a un Villarreal che si trova al terzo posto, distante soltanto tre punti. D’altra parte, anche il Getafe è in cerca di riscatto, essendo a tre lunghezze dai bilbaínos mentre si trova in una posizione intermedia della classifica.
Un’eventuale vittoria nel campo avversario potrebbe rivoluzionare le loro aspirazioni. I giocatori azzurri, però, arrivano a questa partita con qualche difficoltà, segnati dalla recente espulsione di Nyom in un incidente con Vinicius. Dopo un inizio promettente, con 9 punti conquistati in 12, il Getafe ha raccolto solo 2 punti nelle ultime cinque partite. Si dice che la fatica risulti meno evidente dopo una vittoria; un concetto che l’Athletic spera possa rivelarsi veritiero, poiché oggi si conclude un ciclo intenso di tre partite in sette giorni, iniziato a Martínez Valero. Iñaki Williams è out a causa di un infortunio, mentre Bordalás deve fare a meno di Nyom e Sancris per squalifica, con Davinchi e Abqar anch’essi in infermeria. Una delle decisioni che Valverde dovrà prendere riguarderà Guruzeta: deve schierarlo nuovamente dopo il suo doppio gol o concedergli un riposo, considerando che ha disputato novanta minuti di alta intensità solo due giorni fa. Successivamente, l’Athletic avrà una settimana senza impegni che potrebbe influenzare le scelte strategiche del tecnico.
Unai Simón, Yuri e Jauregizar sono i soli giocatori che hanno disputato l’intero incontro in entrambe le partite contro Elche e Qarabag, accumulando così 180 minuti. Tra l’altro, il difensore bermeano è il primo giocatore di movimento della squadra zurigorri a superare il traguardo dei mille minuti in questa stagione. Laporte ha totalizzato 171 minuti questa settimana, Berenguer ha raggiunto 142 minuti, Sancet ha registrato 139 minuti e Guruzeta ha ottenuto 135 minuti. L’Athletic avrà bisogno di vivacità e dinamismo per affrontare il Getafe, mostrando lo stesso ritmo che ha esibito nelle recenti sfide contro Mallorca e Qarabag presso La Catedral. Anche se non è riuscito a sbloccare il risultato fino agli ultimi quindici minuti, la squadra ha prodotto una notevole quantità di occasioni e ha dimostrato una buona fluidità in attacco, portando a speranze future. È mancata però la precisione e la capacità di fare scelte più astute, ma tra le numerose opportunità, i leoni hanno trovato la qualità necessaria per segnare. È importante notare che il Getafe presenta un gioco molto diverso rispetto al Qarabag; infatti, i madrileni si contraddistinguono per un’organizzazione che è mancata agli avversari azeri durante la loro visita al Botxo. La squadra allenata da Bordalás ha una certa esperienza, come dimostrano i dati recenti. Negli ultimi quattro confronti tra Athletic e Getafe a Bilbao, tutti sono terminati in pareggio. Dei 16 incontri diretti tra il tecnico alicantino e i leoni, compresi quelli vissuti al Valencia, ben 10 si sono conclusi in parità. C’è un perfetto equilibrio, con tre vittorie per i rojiblancos e altrettante per Bordalás. In otto occasioni ha allenato come ospite a San Mamés, ottenendo sei pareggi, insieme a una vittoria e una sconfitta. L’ultima sconfitta del Getafe a Bilbao risale proprio all’ultima volta in cui l’Athletic è riuscito a imporsi, con un convincente 5-1 sotto la direzione di Marcelino, nel pieno della pandemia e dopo la Supercoppa del 2021.

