Il Flamengo di Filipe Luis, noto per i suoi colori rossi e bianchi, si batterà per conquistare un’altra Copa Libertadores

L’Atlético de Madrid sta monitorando con grande interesse l’imminente finale della Copa Libertadores. Il Flamengo, che si distingue per i suoi colori rossi e neri, ha ottenuto la sua qualificazione per l’atto conclusivo del torneo continentale americano mercoledì 29 ottobre.

Questo risultato è arrivato dopo un pareggio a reti inviolate contro il Racing Club, una settimana dopo la vittoria per 1-0 al Maracanã di Rio de Janeiro. È importante sottolineare che il Flamengo è allenato da Filipe Luis, una figura storica dell’Atlético di Madrid, il cui impatto come tecnico si sta rivelando notevole.

Questo ha attirato l’attenzione del club spagnolo, che sta seguendo con attenzione la sua carriera, specialmente in vista di un possibile futuro in cui Diego Pablo Simeone possa concludere il suo mandato. Filipe Luis ha già conquistato tre trofei in un breve periodo alla guida del Flamengo: la Copa do Brasil nel 2024 e nel 2025 ha ottenuto il Campeonato Carioca e la Supercopa do Brasil. Inoltre, come giocatore del Flamengo, ha già vinto la Copa Libertadores nel 2019 e nel 2022, oltre alla Recopa Sudamericana nel 2020 e il campionato Serie A nel 2019 e 2020. Il Flamengo ha anche acquisito Saúl Ñíguez, che ha giocato brevemente nella sfida contro il Racing Club, e Samu Lino, acquistato per 25 milioni di euro.

Nella partita, il portiere argentino Agustín Rossi ha avuto un ruolo chiave nel garantire una solida difesa per il Flamengo, che ha dovuto affrontare la sfida in dieci uomini dal 55° minuto a causa dell’espulsione dell’attaccante ecuadoregno Gonzalo Plata.

Il Flamengo punta quest’anno a conquistare il suo quarto trofeo della Copa Libertadores, dopo i trionfi del 1981, 2019 e 2022. La squadra avversaria sarà determinata dalla sfida tra Palmeiras e Liga de Quito, con quest’ultima che ha ottenuto una netta vittoria per 3-0 nell’andata a Quito. Alla presenza di un grande pubblico nel ‘Cilindro de Avellaneda’, le prime azioni del match hanno visto il Flamengo in vantaggio, con un tiro da lontano di Araújo al decimo minuto e una parata di Facundo Cambeses su un tentativo di Guillermo Varela solo quattro minuti dopo. Racing ha avuto due chiare occasioni: all’undicesimo minuto Agustín Rossi si è superato per negare il gol a Conechny con un colpo di testa, mentre al trentaduesimo Santiago Solari ha calciato alto di poco. Poco dopo, Giorgian De Arrascaeta ha avuto un’opportunità a tu per tu, ma Cambeses ha salvato con la faccia. Nel secondo tempo, sono cambiati gli uomini in panchina e al minuto 55 Plata è stato espulso per un fallo su Rojo. Da quel momento in poi, Racing ha giocato con maggiore determinazione che creatività. Al minuto 67, Agustín Almendra ha costretto Rossi a un’altra parata, mentre due minuti dopo il portiere ha dovuto intervenire per fermare Adrián ‘Maravilla’ Martínez. Al minuto 73, l’arbitro cileno Piero Maza ha mostrato il rosso a Marcos Rojo per un presunto colpo di gomito su Léo Pereira, ma il VAR, sotto la supervisione di Juan Lara, ha segnalato che si era trattato di uno scontro di teste, quindi l’espulsione è stata annullata.

Negli istanti finali, il Racing ha avuto un’opportunità grazie a un colpo di testa di ‘Rocky’ Balboa che è passato vicino al palo al minuto 85. Nel momento conclusivo dell’incontro, al minuto 91, il portiere Agustín Rossi ha respinto un tiro diretto di Luciano Vietto.

Griezmann si trova nel luogo in cui desidera essere, è contento e si sente a casa

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