Il Metropolitano si appropria anche della Formula 1 del Gran Premio di Spagna

Nuovo traguardo per l’Atlético de Madrid, che ha trasformato il suo stadio, il Metropolitano, in un punto di riferimento per concerti ed eventi nella capitale spagnola. Il club colchonero non solo ha attirato tutti gli appuntamenti musicali più importanti, ma recentemente ha anche preso il posto del Real Madrid come sede per gli allenamenti e le conferenze stampo dei Miami Dolphins, proprio mentre lo stadio madrileno ospiterà la partita della NFL prevista in Spagna.

Inoltre, l’Atlético ha conquistato un altro evento molto atteso nel centro della capitale. Il club ha raggiunto un’intesa quinquennale con IFEMA MADRID per diventare il ‘Local Event Supporter’ del Gran Premio di Formula 1 Tag Heuer in Spagna, che si terrà a Madrid dal 11 al 13 settembre 2026.

Il Metropolitano avrà un ruolo chiave come centro di intrattenimento, ospitando esperienze, servizi hospitality e il concerto principale, oltre a fornire trasporti verso il circuito urbano. L’Atlético disporrà di un’area hospitality esclusiva all’interno del circuito MADRING, ispirata alla sua identità rojiblanca, garantendo un’esperienza senza pari per soci, partner e aziende. Il nuovo circuito semiurbano MADRING, lungo 5,4 km e con 22 curve, è situato nel cuore della città, ben collegato ai mezzi pubblici e attento alla sostenibilità, utilizzando energia 100% rinnovabile in alcune aree. Tra queste, La Monumental, destinata a diventare la sezione più iconica del circuito: una curva di oltre 550 metri con un’inclinazione del 24%, rappresentando una vera sfida per i piloti. “Sarà uno dei tracciati meglio connessi del calendario”.

Posizionato nel cuore della città e a soli cinque minuti dall’aeroporto, presenta una fermata della metropolitana all’ingresso principale, oltre a una stazione ferroviaria e diverse linee di autobus, garantendo così una posizione senza pari,” ha dichiarato l’Atlético nel suo annuncio.

Il giovane Viktor Kopiyevskyi ha esordito con le squadre Rayo Vallecano e Lech Poznan

Se non ci dirigiamo al Metropolitano con l’intento di vincere, è preferibile che non ci andiamo affatto