Saúl Ñíguez, ex-calciatore dell’Atlético di Madrid, si trova a un passo dal ripetere l’impresa di Pablo Marí, diventando così il secondo spagnolo a conquistare la Coppa Libertadores. Questo avverrà tra pochi giorni a Lima, dove si sfideranno Palmeiras e Flamengo.
Dopo aver lasciato l’Atlético, Saúl si è unito al Flamengo a metà anno e ora è protagonista in questa finale, proprio come Marí nel 2019, anch’egli con il club brasiliano.
Pablo Marí, originario di Almussafes, ha segnato la storia nel 2019 diventando il primo spagnolo a sollevare la Copa Libertadores, proprio nell’imponente Stadio Monumental di Lima.
Questo è lo stesso luogo in cui Saúl, nativo di Elche, avrà ora la chance di raggiungere un traguardo simile. Sei anni fa, Marí si unì al Flamengo a 26 anni, puntando a costruire una carriera di calibro internazionale, e ci riuscì guadagnandosi un posto fisso nella squadra che portò a casa una storica vittoria in Libertadores contro il River Plate (2-1), occasione che lo portò poi all’Arsenal.
Attualmente, Saúl, dopo il suo approdo al Flamengo a 31 anni in cerca di più minuti di gioco rispetto all’Atleti, ha trovato accoglienza nel tecnico Filipe Luis, suo ex compagno di squadra. Da allora, ha avuto un ruolo regolare come titolare. Ha disputato fino ad oggi ventuno partite con la maglia del Flamengo, con sole due interruzioni dovute a infortuni. Nella Copa Libertadores ha partecipato attivamente alle fasi ad eliminazione diretta da quando è arrivato, in particolare nei quarti di finale contro il Estudiantes argentino, dove ha giocato titolare in entrambe le partite.
Saúl, dopo aver vestito le maglie di Chelsea e Sevilla, ha svolto un ruolo importante permettendo alla squadra carioca di avvicinarsi alla conclusione della stagione in Brasile. Attualmente, il Flamengo ha buone possibilità di conquistare sia il campionato brasiliano che la Copa Libertadores, suo obiettivo a portata di mano.
