L’Atlético ha stupito tutti con la sua straordinaria ristrutturazione del Metropolitano

Lo stadio Metropolitano, casa dell’Atlético de Madrid, si è affermato come uno dei luoghi più impressionanti non solo in Spagna, ma anche in tutta Europa. Questa struttura, che trascende le caratteristiche di un semplice stadio di calcio, è diventata un punto di riferimento per eventi di vario tipo grazie a un’importantissima dose di investimenti effettuati dal club.

Si tratta di un progetto ambizioso e unico nel suo genere, dove l’Atlético ha collaborato con due nomi noti nel settore: Telefónica e LG.

Il Metropolitano ora vanta oltre 3.000 metri quadrati di soluzioni audiovisive, un’iniziativa che ha triplicato quanto già esistente.

Il pezzo forte di queste innovazioni è rappresentato dallo SkyRibbon, un videomarcador che avvolge l’interno della copertura con i suoi 360 gradi di visibilità. Questa installazione rende lo stadio dell’Atlético il primo al mondo a incorporare una tecnologia simile, consolidando ulteriormente il suo status di avanguardia nell’innovazione e nell’esperienza dei tifosi.

Un aspetto interessante dello SkyRibbon è che è stato creato appositamente per il Metropolitano. Normalmente, si progetta una struttura per accogliere questo tipo di impianti o, se si costruisce da zero, si tiene conto di queste esigenze sin dall’inizio. Nel caso del Metropolitano, tuttavia, l’integrazione dei supporti digitali è avvenuta con una considerazione approfondita degli elementi architettonici preesistenti, motivo per cui i lavori di realizzazione sono durati due anni.

Non si tratta solo del videomarcador menzionato, poiché numerosi aggiornamenti sono stati introdotti anche nei cilindri esterni dello stadio, con schermi circolari personalizzati; nella sala stampa; nel pannello d’ingresso VIP della porta 34, nel tunnel di uscita dei giocatori e nelle schermate LED di una delle novità più interessanti, il Tunnel Club by Riyadh Air. Qui i tifosi possono vivere un’esperienza esclusiva in uno spazio a forma di anfiteatro, che offre accesso al tunnel dal quale entrano i calciatori e che si collega direttamente agli spalti. Tra tutte queste innovazioni, il SkyRibbon spicca per la sua ingegneria innovativa. L’Atlético ha dovuto aprire la strada insieme ai suoi partner tecnologici, poiché non esisteva una tecnologia capace di realizzare le idee del club. È stata così sviluppata ex novo. Il progetto è stato così ben riuscito che LG ha registrato il brevetto per il LG SkyRibbon, offrendolo ad altre organizzazioni interessate. La realizzazione è stata complessa; i materiali sono stati testati e scartati fino a cinque volte prima di trovare quello giusto. Ogni fase è stata progettata in 3D prima di passare alla costruzione fisica. Ogni pezzo è stato certificato singolarmente, e sono stati realizzati il 110% delle componenti necessarie, per garantire che tutto fosse conforme (ad esempio, alcuni cavi utilizzati devono essere adatti per le imbarcazioni). I test sono stati effettuati in laboratorio per assicurarsi che soddisfacessero gli standard richiesti per la copertura. La sfida principale è stata adattare i supporti, in particolare per il videomarcador della copertura, all’architettura dello stadio. “Era fondamentale non alterare un elemento così emblematico come la copertura del Metropolitano. Abbiamo interagito con i progettisti e analizzato ogni minimo dettaglio per poter integrare il videomarcador,” ha dichiarato René Abril, direttore tecnologico e sviluppo dell’Atlético.

La struttura era a rischio se non si esaminavano meticolosamente tutti i dettagli. Di norma, il vento può far muovere il rivestimento di fino a cinque centimetri, ma durante le giornate di pioggia o neve, le oscillazioni possono raggiungere anche un metro. Pensate all’effetto che avrebbero avuto 112 supporti, ciascuno delle dimensioni di un SUV, insieme a un carico aggiuntivo di 130 tonnellate. Inoltre, era necessario garantire un passaggio d’aria attraverso la copertura, affinché la sua resistenza non venisse compromessa.

Il processo di montaggio si è rivelato complesso. Gli operai, oltre a utilizzare gru, erano esperti alpinisti, attivi nell’installazione ad altezze elevate. L’operazione è stata altamente scenografica. Hanno impiegato sei mesi a partire dalla prima placca, coinvolgendo circa 200 persone solo per il montaggio. Per la realizzazione di un progetto simile, l’Atlético, insieme a Telefónica e LG, ha dovuto costruire due officine all’interno dello stadio Metropolitano. A causa delle dimensioni e della delicatezza delle componenti, non è stato possibile trasportarle. Questo è avvenuto mentre lo stadio continuava a funzionare normalmente, con partite, eventi, conferenze e concerti estivi. I laboratori venivano allestiti, i pezzi installati e poi smontati di nuovo per permettere l’utilizzo quotidiano dello stadio, con questo ciclo che ha continuato fino alla conclusione di quest’ambizioso progetto.

I numeri sono impressionanti. L’anello misura 404 metri nella parte superiore e 417 metri in quella inferiore, poiché si tratta di una struttura ovale con curvature e inclinazioni diverse, da montare quasi centimetrica. Ha un’altezza di 4,41 metri e una superficie totale che si avvicina ai 2.000 m².

LG ha curato l’installazione degli schermi, mentre Telefónica ha svolto il lavoro di implementazione delle nuove infrastrutture, comprese le linee elettriche e i sistemi per dati e video con riserva, integrandoli nel sistema di produzione video già presente nello stadio. Questo intervento è stato progettato per fornire supporto a 70.000 tifosi, distribuiti su una superficie totale di oltre 88.000 metri quadrati.

FINO ALLA FINESTRA DIGITALE

Dalla sua apertura, il Metropolitano si è contraddistinto come il primo stadio completamente digitale in Europa. Con le recenti innovazioni, ha fatto un notevole passo avanti, gestito da una sala di controllo che coordina un circuito di telecamere, sistemi di sorveglianza e i contenuti trasmessi su più di 1.000 schermi a LED. Questi contenuti, che sono sia generati manualmente che tramite intelligenza artificiale, offrono informazioni utili ai visitatori dentro e fuori lo stadio, compresi orari, statistiche e messaggi su misura, se necessario.

Inoltre, più di 1.000 schermi sono sincronizzati e c’è il controllo di 500 porte d’accesso e 160 telecamere di sicurezza. Il Metropolitano è all’avanguardia della tecnologia negli stadi di tutto il mondo, con oltre 7.000 punti di connessione alla rete che offrono una vasta gamma di servizi. Ogni area di ristoro presenta 30 punti di accesso a internet e sono disponibili 1.600 punti Wi-Fi, uno per ogni 40 spettatori, insieme alla copertura 5G. Anche le 1.000 piante di parcheggio all’interno e le 3.000 all’esterno del complesso beneficiano di questa connettività.

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