L’Espanyol guidato da Rubi potrebbe servire da esempio per Manolo?

L’Espanyol guidato da Manolo González sta dimostrando di essere molto più di una semplice sorpresa del campionato. Dopo la convincente vittoria contro il Getafe di sabato, la squadra ha collezionato quattro vittorie consecutive e si trova attualmente al quinto posto nella corsa per le competizioni europee, avendo totalizzato 30 punti dopo 16 partite.

I tifosi dell’Espanyol non possono credere ai loro occhi, dato che la squadra non raggiungeva tali altezze da anni, avendo subito due retrocessioni e lottato per mantenere la categoria nelle stagioni recenti. Tuttavia, tutto ciò appartiene al passato; ora il club sta vivendo uno dei suoi migliori inizi di sempre, avendo registrato il secondo punteggio più alto dalla stagione 1995-96, quando l’Espanyol di Camacho aveva raccolto 34 punti.

Manolo e il suo team eguagliano sia l’Espanyol di Lotina (2004-05) che quello di Valverde (2007-08), entrambe le formazioni avevano raggiunto quota 30 punti dopo 16 giornate. È un momento che invita a sognare. Ma l’attuale Espanyol ha un esempio recente a cui ispirarsi per aspirare a traguardi ambiziosi: l’Espanyol di Rubi, l’ultimo a ottenere un posto in Europa, sei anni fa.

Nella stagione 2018-19, sotto la guida di Rubi, la squadra chiuse al settimo posto con 53 punti, guadagnando così l’accesso all’Europa League, un traguardo festeggiato con grande entusiasmo dai tifosi nel finale di stagione contro la Real Sociedad, quando si concretizzò il sogno di ritornare a competere a livello europeo.

Incredibilmente, l’Espanyol guidato da Rubi non si trovava ai vertici, a differenza del team di Manolo attualmente. Dopo la sedicesima giornata, i pericos occupavano l’undicesima posizione con 21 punti, molto lontani dalle 30 attuali del club blanquiazul. La squadra di Rubi aveva iniziato la stagione in modo promettente, ma poi aveva attraversato una fase negativa che aveva messo in discussione la permanenza del tecnico catalano. Tuttavia, si era ripresa con un finale impressionante, rimanendo imbattuta in nove partite, riuscendo a garantire la propria partecipazione in Europa con una vittoria netta contro la Real (2-0). Manolo González e i suoi giocatori dovrebbero ricordare quell’Espanyol di Rubi, imparare da quell’esperienza e non rallentare fino a raggiungere i 42 punti, la soglia per la salvezza. Con l’obiettivo sicuro, non dovrebbero fermarsi, ma puntare in alto e ambire a un sogno europeo. Perché non provare quest’anno? Tra i giocatori attuali, c’è un nome che ha già vissuto quella storica qualificazione: Javi Puado. Il giovane attaccante ha partecipato all’incontro decisivo contro la Real, dove si è conquistato il posto in Europa League, ed è ora un rinforzo di gennaio per Manolo.

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