La Real Sociedad e il calciomercato invernale: un racconto di prudenza, cessioni e poche scommesse

Negli ultimi anni, il mercato invernale non ha rappresentato un momento di grandi cambiamenti per la Real Sociedad. Esaminando i recenti trasferimenti in questo periodo, emerge chiaramente un approccio caratterizzato da grande cautela, con un numero limitato di acquisti definitivi e una netta preferenza per le soluzioni temporanee, in particolare prestiti a metà stagione per affrontare esigenze specifiche.

Questa strategia, che ha contraddistinto il periodo di Roberto Olabe, è ora sotto esame nel primo inverno di Erik Bretos come nuovo direttore sportivo.

La stagione 2024/25 ha messo in evidenza questa filosofia in modo quasi esemplare. La Real ha scelto di non acquistare alcun nuovo giocatore nel mercato di gennaio, preferendo alleggerire la rosa attraverso prestiti di alcuni giovani come Magunazelaia, Sadiq e Urko, senza però il rinforzo della squadra.

Questo non è stato un caso isolato; nella stagione 2022/23 si è verificato un evento simile, con nessun nuovo acquisto e una sola partenza, quella di Jon Karrikaburu in prestito. Anche nella stagione 2023/24, nonostante ci siano stati alcuni movimenti, tutti si sono limitati a prestiti: sono arrivati Becker e Galán, mentre Ali-Cho ha lasciato il club.

Allargando ulteriormente l’analisi, il quadro rimane sostanzialmente invariato. Durante la stagione 2021/22, la Real ha portato a casa Rafinha in prestito, che è stata una delle poche operazioni invernali a dare risultati immediati e positivi. Questo è stato un intervento mirato, con esperienza, concepito per competere da subito, ma senza l’intenzione di prolungare oltre. Questa strategia rispecchia storicamente ciò che il club cerca nel mese di gennaio: soluzioni rapide, senza rischi e senza compromettere il futuro.

Negli ultimi anni, l’eccezione principale rimane il mercato invernale della stagione 2020/21, dove si è registrato un trasferimento significativo: quello di Carlos Fernández, il quale rappresenta l’investimento più rilevante effettuato dalla Real in un periodo invernale recente. Tuttavia, col tempo, questa operazione non si è rivelata proficua e ha messo in evidenza il motivo per cui il club ha adottato una maggiore cautela in queste finestre di mercato. Nello stesso inverno, si è verificato anche il trasferimento di Willian José, un’operazione che ha immediatamente inciso a livello sportivo.

La Real Sociedad ha trasformato il mercato invernale in un momento di minime correzioni, piuttosto che di grandi ricostruzioni. Sotto la direzione di Olabe, il club ha evitato sistematicamente investimenti di grande portata a gennaio, puntando sulla stabilità del progetto, sul settore giovanile e su movimenti temporanei. Ora, con Erik Bretos al suo primo inverno come responsabile sportivo e una rosa sovradimensionata, resta da vedere se questa linea di condotta rimarrà invariata o se la situazione sportiva impone delle modifiche, anche se marginali, a una tradizione ben radicata a Donostia.

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