Risvolti finali nel “caso Pedro Díaz”. Il centrocampista asturiano, attualmente militante nel Rayo Vallecano, è stato parte integrante del trasferimento che ha portato Víctor Campuzano al Real Sporting nel gennaio 2021. Campuzano, originario di Barcellona e proveniente dal settore giovanile dell’RCD Espanyol, è arrivato a Gijón a parametro zero, con l’entità catalana che ha mantenuto però un diritto di opzione sul giocatore di Siero, uno dei talenti più sfavillanti emersi da Mareo negli ultimi anni.
Un’opzione preferenziale che lo Sporting ha ignorato quando ha venduto Pedro Díaz ai Girondins di Bordeaux, che ha pagato 2,2 milioni di euro per i suoi servizi nell’estate del 2023. L’Espanyol, gravemente danneggiato, ha portato avanti i suoi interessi in tribunale e ha denunciato il modo in cui il club di Gijón ha proceduto, condannato da LaLiga a pagare due milioni di euro giugno scorso.
Importo che, come anticipato da ‘La Voz de Asturias’ e confermato da questo giornale, lo Sporting potrà pagare a rate, così come concordato tra i due club. La prossima settimana verrà effettuato il primo pagamento, che non inciderà né sul tetto salariale né sul ‘fair play’ finanziario dell’Espanyol. Paradossalmente, dopo la dissoluzione dei Girondins, Pedro Díaz – con la sua lettera di libertà, come il resto della squadra dei ‘Marines et Blanc’ – è stato accostato sia allo Sporting che all’Espanyol, dove avrebbe ritrovato il suo caro amico José Gragera. Tuttavia, il calciatore, 26 anni, ha finito per firmare per il Rayo, dove ha giocato soltanto cinque minuti nelle prime quattro giornate di campionato.