Il controverso calcio di rigore fischiato dall’arbitro Marco Guida durante la partita tra Atlético Madrid e LOSC Lille ha sollevato un notevole scalpore nel mondo del calcio. La notizia ha raggiunto anche il suo paese natale, l’Italia, dove c’è una certa preoccupazione per quanto accaduto nel Metropolitano.
Il motivo è che Guida è stato designato per dirigere uno dei match più attesi della Serie A, il classico Inter-Juve, in programma questo fine settimana. Gianluca Rocchi, responsabile degli arbitri, ha scelto Guida per questa importante sfida.
In Italia, si segue con interesse la polemica suscitata dalla decisione di Guida di concedere un rigore all’Atlético nella ripresa per un presunto tocco di mano di Koke in area.
Tuttavia, le immagini sembrano contraddire tale scelta; in realtà, a toccare il pallone con la mano è stato il capitano del Lille, André. Inoltre, l’errore non è stato rettificato nemmeno da Luca Pairetto, che ha gestito il VAR e sarà incaricato del videoarbitro anche per Inter-Juve, sollevando ulteriori critiche nei suoi confronti.
“Non capisco cosa stessero fischiando. Nessuno l’ha compreso,” ha commentato Oblak. Anche Diego Simeone ha espresso il suo disappunto: “Non c’era nulla, né un tocco di mano né un fallo. Spero che la UEFA riconosca un buon operato dell’arbitro. Il VAR non lo ha assistito.”
La situazione di Madrid, unita ai precedenti di Guida in incontri della ‘Vecchia Signora’, desta particolare allerta tra i tifosi della Juventus. “La partita Inter-Juventus è stata affidata a Guida, noto per la sua antipatia verso la Juve e con un passato controverso in partite che la riguardano,” si lamentano i supporters.
Il commentatore della Serie A, Sergio Vessicchio, ha sottolineato come “i bianconeri” siano destinati a subire una sconfitta, evidenziando le ombre di un possibile imbrogliato nel campionato e nella partita. In casa Juventus non dimenticano le numerose richieste di rigore in un match contro il Genoa, terminato in pareggio, che provocarono grande frustrazione nell’allora allenatore bianconero, il quale chiese addirittura tre rigori che non furono concessi. Al tempo, il CEO della Juve, Beppe Marotta, mise in evidenza le origini napoletane dell’arbitro, suggerendo che il Napoli, rivale storico nella corsa al titolo, fosse in qualche modo coinvolto. Lo stesso arbitro Guida ammise che per lui fosse difficile arbitrare la Juventus. Questo non fu l’unico episodio controverso: nel 2017, in un incontro contro l’Atalanta, fischiò un evidente fallo di mano di Toloi come rigore ma lo annullò per un fuorigioco inesistente di Mandžukić. Inoltre, Luca Parietto, originario di Torino, si rese protagonista di varie situazioni discutibili nella sua carriera, incluso il recente Monza-Inter di settembre, in cui il Monza trasse vantaggio da decisioni contestabili.