Non è comune che un portiere di una squadra di calcio contribuisca direttamente ai gol realizzati dalla propria formazione. Tuttavia, nel caso dell’Atlético de Madrid, parliamo di uno dei migliori portieri al mondo: Jan Oblak. Se in passato il portiere sloveno era già un fenomeno con le sue parate, ora ha evoluto ulteriormente il suo gioco.
Negli ultimi due incontri, si è mostrato in una nuova veste, simile a quella di un quarterback nel football americano o di un playmaker nel basket, capace di orchestrare azioni d’attacco che portano a reti decisive.
Oggi, più che mai, Oblak è fondamentale per il successo della sua squadra.
Se è già difficile osservarlo in un match, immaginate di vederlo brillare in due partite consecutive. Questo è ciò che è successo nelle recenti sfide dell’Atlético, sia al Parque de los Príncipes che a Son Moix, dove le vittorie della formazione di Simeone sono state possibili grazie all’astuzia, alla comprensione del gioco e all’abilità tecnica di Oblak. Lo sloveno ha mostrato intelligenza nel costruire rapide ripartenze che hanno portato ai gol decisivi contro PSG e Mallorca.
A Parigi, mentre qualsiasi portiere avrebbe cercato di mantenere il pareggio, Oblak ha invece azzardato un passaggio lungo con il braccio, permettendo a Griezmann di avanzare, che ha poi servito Correa, il quale ha battuto Donnarumma nell’epilogo del match. Luis Enrique è rimasto sbalordito. I suoi compagni hanno subito evidenziato l’importanza del ruolo di Oblak in quella ripartenza, sottolineando la sua capacità di anticipare e leggere la situazione al volo.
Diversi giorni dopo, nel corso del fine settimana, la situazione si è ripetuta. Il calciatore sloveno ha nuovamente notato un passaggio che è sfuggito a tutti, eseguendo un lungo rinvio con il piede verso Giuliano Simeone. Quest’ultimo ha creduto nelle sue capacità e ha sorpreso Maffeo, permettendosi di entrare in area e assistere Julián Álvarez per il gol. “Sono felice per Oblak, che ha creato l’occasione per un compagno. Julián ha visto che Giuliano poteva lottare per il pallone. Giuliano ha dimostrato di non essere egoista e ha preferito servirlo, regalando il gol a Julián”, ha commentato il Cholo dopo l’incontro.
UN’ASSICURAZIONE NELLA PORTA
Inoltre, Oblak si sta dimostrando un vero portiere sicuro in questi due match e nell’intera stagione. Tra le principali leghe europee, l’Atletico Madrid è, dopo la Juventus, la squadra con il maggior numero di portieri imbattuti, con sette clean sheet contro i nove dei bianconeri. Di queste sette partite, sei sono state mantenute da Oblak e una da Musso, quella che l’argentino ha ottenuto a San Mamés. Per quanto riguarda il portiere sloveno, ha compiuto ben 13 parate tra le partite contro il Paris Saint-Germain e il Mallorca. Contro il PSG ne ha effettuate otto, alcune cruciali e altre quasi impossibili sui tiri di Barcola o Dembelé. Contro il Mallorca, ha aggiunto altre cinque parate, con due interventi in particolare che hanno del miracoloso: un colpo di testa su Larin prima dell’intervallo e un uno contro uno con Abdón Prats nel finale del match.