Mikel Jauregizar ha emergere come una figura prominente nell’anno trascorso con l’Athletic, segnando un netto miglioramento rispetto alla scorsa stagione, durante la quale aveva collezionato solo poche presenze in Seconda RFEF con meno di 200 minuti totali. Ora, è un elemento indispensabile nelle scelte di Valverde, avendo accumulato 3.119 minuti di gioco in tutte le competizioni, attestandosi come il terzo giocatore più impiegato della squadra.
Davanti a lui si trovano Iñaki Williams e Vivian, mentre Berenguer e Nico Williams completano il ‘top 5’. Non ci sono altri giocatori dell’Athletic che hanno superato i 3.000 minuti, a parte Yuri, che potrebbe entrare in questo esclusivo gruppo nei rimanenti match.
Inoltre, Jauregizar è l’unico centrocampista titolare in termini di minuti rispetto alla rosa attuale, mentre Galarreta e Prados occupano rispettivamente la dodicesima e la tredicesima posizione. Al contrario, la squadra conta su tre difensori centrali: Vivian, Paredes e Yeray.
Il progresso del ventitreenne è chiaramente visibile, anche solo nell’arco di questa stagione. Valverde ha commentato riguardo a Jauregizar: “La pre-stagione non è andata come speravo, pensavo fosse capace di far meglio, ma poi, dopo averlo visto allenarsi e giocare, è stato sorprendente. Il suo ingresso nella squadra è stato straordinario.” Anche Jauregizar ha riconosciuto che la sua partenza non è stata ideale, il che ha reso difficile il suo inserimento nelle formazioni iniziali. Tuttavia, da ottobre è diventato un punto fermo, partecipando a 45 delle 52 partite fin qui disputate dall’Athletic, scendendo in campo da titolare in 35 occasioni. Ha giocato come titolare accanto a Galarreta in tutti e sei gli incontri di Europa League contro Roma, Rangers e Manchester United, dimostrando di essere la scelta prediletta di Valverde per il centrocampo.
Jauregizar ha preso parte in 45 degli 52 incontri di questa stagione, risultando titolare in tutte e sei le partite di eliminazione della Europa League. La sua capacità di colpire dalla seconda linea lo rende un pericolo quando si tratta di recuperare palloni. I suoi tre gol sono arrivati in modo simile: due in campionato, uno contro il Sevilla e uno contro il Valladolid, entrambi con tiri dalla parte frontale dell’area. L’altro gol è avvenuto a Old Trafford, con un tiro potente e preciso. È importante notare che il giocatore di Bermeo è sotto osservazione, così come Yeray, Yuri e Núñez; un’ammonizione domani a Getafe comporterebbe la loro assenza a Valencia. Il prossimo passo per Jauregizar sarà affrontare il test del secondo anno, un percorso già vissuto da Prados dopo una situazione simile nella scorsa stagione. Quello che è certo è che l’Athletic può contare su due centrocampisti promettenti a lungo termine, con Jauregizar di 21 anni e il navarrese di 24. Entrambi hanno assimilato bene i ritmi elevati che caratterizzano il gioco del club in ogni incontro.