In una partita opaca del Valencia, che pone fine a una serie di dieci incontri senza sconfitte, la prima domanda rivolta a Carlos Corberán nella conferenza stampa successiva alla sfida contro l’Alavés è stata sul rigore che ha consegnato la vittoria agli avversari.
“È una situazione anomala, non è la norma”, ha esordito. “Non sono riuscito a valutarla in diretta dalla mia posizione e l’arbitro ha deciso per il rigore, mentre il VAR ha considerato l’azione meritevole di revisione. Potrebbe darsi che il giudizio dell’arbitro non fosse conforme all’accuratezza delle immagini.
Quando il VAR interroga l’arbitro, significa che hanno visualizzato la situazione in modo più approfondito e ritengono che non sia rigore, ma in questo caso dobbiamo semplicemente accettare la decisione dell’arbitro. Il VAR ci consente di osservare dettagli che l’azione diretta non mostra e comprendo che ci siano stati disaccordi”, ha aggiunto. Corberán è stato successivamente interrogato sul operato dell’arbitro Gil Manzano: “Se avessi la possibilità di modificare qualcosa, farei delle osservazioni, ma non posso. La mia priorità è migliorare il team, è ciò su cui posso lavorare e correggere. La sorpresa è condivisa dai giocatori, ma devo concentrami sulla prossima partita contro l’Athletic”. Dopo la discussione sul rigore, è iniziata l’analisi e Corberán ha ammesso che la prestazione della squadra non è stata delle migliori: “La precisione complessiva è calata col passare dei minuti, abbiamo registrato il numero più alto di palle perse non forzate. Durante l’intervallo abbiamo tentato di rimediare, ma non siamo riusciti a esprimerci con fluidità”. “Oggi in fase offensiva non abbiamo giocato al meglio, eppure avremmo potuto pareggiare, che sarebbe stato giusto, sebbene il nostro portiere sia stato chiamato a intervenire più del suo omologo. Nel calcio ci sono momenti di successo e di errore, e abbiamo accumulato troppi errori, il che rende tutto più difficile. Anche in difesa ci sono stati istanti in cui non siamo riusciti a interpretare la situazione”.
Le perdite hanno ridotto la nostra fiducia e non abbiamo trovato modi per riorganizzare l’attacco,” ha detto. Riguardo all’obbiettivo europeo, ha sottolineato: “C’è ancora una stagione intera davanti a noi, e cercheremo di ottenere il massimo dei punti. Continueremo a lavorare e a competere.”