L’importante rapporto di González Fuertes nella partita tra Rayo Vallecano e Betis

Pablo González Fuertes, l’arbitro della partita Rayo Vallecano-Betis, terminata giovedì con un pareggio di due gol, ha redatto un rapporto dettagliato sugli eventi che si sono verificati prima dell’inizio della gara, durante l’intervallo e alla fine del match.

Inizialmente, l’arbitro asturiano ha segnalato delle problematiche riguardanti la porta situata vicino agli spogliatoi, che hanno causato il ritardo nell’inizio dell’incontro: “Prima dell’avvio della partita, nel controllare le porte, è emerso un problema con la base della porta vicino al tunnel degli spogliatoi, che ha portato a un ritardo di due minuti nell’inizio del match.”

Inoltre, il referto evidenzia come il Rayo Vallecano sia arrivato in ritardo, contribuendo ulteriormente al posticipo dell’incontro.

Il direttore di gara sottolinea: “L’avvio del secondo tempo è stato posticipato di circa 2 minuti a causa della tardiva uscita della squadra di casa, nonostante i ripetuti richiami da parte dello staff arbitrale.”

Questa situazione potrebbe comportare una sanzione pecuniaria per il club madrileno in base all’articolo 89 del Codice Disciplinare che regolamenta la presentazione tardiva a una partita. Questo articolo specifica: “Quando una squadra si presenta in ritardo, senza giustificazione evidente, e ciò non impedisce lo svolgimento della partita, oppure ritarda nell’uscita in campo all’inizio del match o nel secondo tempo, al club verrà inflitta una multa fino a 3.000 euro.”

L’episodio finale di una recente partita ha visto un evento controverso tra i tifosi, durante il quale il portiere del Rayo Vallecano, Augusto Batalla, ha fatto pressione sul direttore di gara affinché intervenisse. Il referto dell’arbitro descrive quanto accaduto: “Al minuto 90+1, mentre il gioco era fermo, ho deciso di non far riprendere il match poiché il portiere della squadra di casa si dirige verso la panchina indicando la tribuna. In quel frangente, il medico della squadra, D. Giovanni Antonio Mazzoca, è entrato in campo e ha attraversato il terreno di gioco per raggiungere la tribuna, dove si trovava il portiere, per prestare soccorso a una persona. I calciatori si sono fermati e hanno rifiutato di riprendere il gioco. Ho consultato il collegamento della UCO presente in campo, ma non erano a conoscenza di quanto stesse accadendo. Ho richiesto che contattassero la UCO per ricevere istruzioni sul da farsi. Dopo aver parlato con loro, mi è stato comunicato che potevo riprendere l’incontro. Successivamente, il portiere della squadra di casa si è seduto a terra indicando nuovamente la tribuna. Ho informato il capitano della squadra che dovevamo riprendere il match, seguendo le indicazioni della UCO. Alla fine, dopo due minuti, il gioco è ripreso.”

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