Il Leganés si trova a fronteggiare una situazione decisiva per la sua permanenza nella Liga EA Sports, con due partite cruciali all’orizzonte. La prima si svolgerà nel proprio stadios, il Butarque, dove sarà fondamentale ottenere i tre punti contro il Valladolid; la seconda si giocherà sul campo dell’Espanyol, dove si spera che la UD Las Palmas riesca a strappare almeno un punto in trasferta.
Sin dall’inizio della stagione, l’allenatore Borja Jiménez ha espresso chiaramente il desiderio di arrivare all’ultima giornata con possibilità di salvezza e con le sorti nelle proprie mani. Questo obiettivo è stato raggiunto solo parzialmente, ma all’interno del club regna una certa serenità e fiducia nei confronti della squadra dell’isola.
Tuttavia, è essenziale che il Leganés faccia la sua parte, giacché un mancato successo contro il Valladolid renderebbe irrilevante il risultato dell’Espanyol. Affrontano un avversario già retrocesso da tempo e che non è riuscito a battere nelle ultime sette sfide, con i recenti tre incontri conclusisi in parità. È cruciale spezzare questa mala sorte per evitare un secondo ritorno in Segunda Divisione, che sarebbe particolarmente significativo poiché sarebbe il primo a porte aperte, dato che la precedente retrocessione avvenne in un clima drammatico a causa del COVID-19. In ogni caso, il Leganés può guardare con soddisfazione alla stagione, avendo sconfitto squadre del calibro del Barcellona in trasferta e dell’Atlético di Madrid; con una vittoria questo fine settimana, raggiungerebbero i 40 punti, cifra che negli ultimi quattro campionati sarebbe stata sufficiente per mantenere la categoria. Questa partita potrebbe anche segnare l’addio a maglie blanquiazules di alcuni calciatori che hanno avuto un ruolo chiave, sia nella promozione dell’anno scorso che in questa stagione, come Yvan Neyou e Dani Raba.
Un’altra possibile partenza è quella di Valentin Rosier, la cui presenza è incerta a causa di problemi fisici, così come quella di Munir El Haddadi. Sicure le assenze per infortuni a lungo termine di Enric Franquesa e Borna Barisic. Il Valladolid cercherà di concludere la stagione in modo dignitoso, puntando a ottenere una vittoria che interrompa la striscia di undici sconfitte consecutive. Sarà fondamentale eguagliare l’intensità che metterà in campo il Leganés. L’obiettivo principale è evitare di ripetere la disastrosa prima metà di gara mostrata contro l’Alavés, cercando di segnare fin dai primi minuti per poter controllare un avversario che potrebbe risentire della pressione e commettere errori; per questo motivo è necessario mostrare incisività in attacco. La formazione finale è difficile da prevedere, dato che Álvaro Rubio potrebbe decidere di schierare giovani talenti come Iago Parente, Alani, Arnu o Jorge Delgado per premiarli per il loro progresso e il loro impegno con la squadra, oppure puntare su giocatori più esperti che sappiano sfruttare i nervi dei rivali. Luis Pérez dovrebbe partire come terzino destro, dato che si gioca in trasferta a Zorrilla, con l’incertezza se il tecnico opti per una difesa a cinque per sviluppare il gioco offensivo da una base solida, o una linea a quattro, valorizzando il centrocampo e l’attacco. Nikitscher appare sicuro per l’organizzazione del gioco, così come Anuar, che disputerà la sua ultima partita con la maglia blanquivioleta dopo 17 anni, insieme a Iván Sánchez, che ha giocato un ruolo chiave nel finale della stagione.
Rubio è ben consapevole della difficoltà di questa partita, considerando quanto il Leganés abbia in gioco, e comprende quanto sia fondamentale vincere i duelli e le seconde palle per evitare imprevisti. Tuttavia, la sfida non si preannuncia semplice, in particolare a causa della mancanza di vitalità mostrata dal Valladolid, mentre i madrileni disporranno di maggiore energia.