Con 572 partite disputate come leone e una sconfitta di 0-3, l’intero San Mamés si è alzato in piedi per dare l’addio al suo capitano. De Marcos entra nella storia dell’Athletic. Il capitano di Bilbao termina la sua carriera in modo epico.
Si congeda un grande atleta e una persona ancora migliore. Rojiblanco, in tutto e per tutto. Un tributo più che meritato per un uomo del genere. L’Athletic ha curato nei minimi dettagli questa cerimonia di saluto. Dopo l’emotivo evento “familiare” che si è tenuto giovedì a Lezama, questa celebrazione a San Mamés non è stata da meno.
Quando l’inno del club ha risuonato nello stadio, i leoni, insieme all’arbitro, sono corsi in campo per omaggiare i tifosi, richiamando alla memoria le tradizioni del passato nella storica Cattedrale. Ogni calciatore della squadra di Valverde ha indossato il numero 18 sulla schiena come gesto di affetto per il capitano. Dopo questo primo saluto individuale, i leoni si sono rivolti verso il busto di Pichichi per rendere omaggio al Barcellona di Hansi Flick, neo campione di Liga, formando un tunnel d’onore. Gli atleti della squadra catalana, accolti da un fragoroso coro di fischi provenienti dagli spalti, si sono uniti a De Marcos e ai suoi figli per accoglierlo nel lungo corridoio. Nel frattempo, nel settore inferiore della Tribuna Est, di fronte alle panchine, è stato lentamente svelato un tifo. Inizialmente comparve la foto del capitano dell’Athletic, seguita dalla scritta “Eskerrik asko, Demar; maite zaitugu”, e infine, sotto, la frase “Good at football, good at life” (Buono nel calcio, buono nella vita).
Con un lento pero constante movimiento, el homenajeado y su grupo se encaminaron hacia el centro del campo para saludar a los aficionados de San Mamés. Sin apenas tiempo para preparativos, dio inicio el partido. Los jugadores del Barcelona comenzaron con fuerza, anotando rápidamente dos goles gracias a Lewandowski. Cuando la afición al unísono vitoreó el nombre de De Marcos al cumplirse el minuto 10, el delantero polaco ya había superado a Unai Simón en un par de ocasiones. A pesar de su experiencia, el jugador del Alavés mostró signos de nerviosismo. Con el transcurso del encuentro, fue tomando ritmo hasta que en el minuto 89 fue reemplazado por Lekue. El estadio se puso en pie para rendirle homenaje. Recibió abrazos de sus compañeros y aplausos por parte de los hráč des Barcelona, incluyendo un afectuoso abrazo de Flick. Al finalizar el partido, tuvo lugar una emotiva despedida en medio del campo con los compañeros y el equipo técnico de Valverde, donde Iñaki Williams y Lekue le regalaron una camiseta con el número 18. Además, hubo un video conmemorativo del traspaso del brazalete, palabras de agradecimiento a los aficionados de San Mamés y el regreso al vestuario. Se despide un grande, se despide Don Óscar de Marcos. ¡Agur, capitán!