Il 27 maggio 2000, l’Espanyol ha conquistato la Copa del Rey battendo l’Atlético di Madrid con un punteggio di 2-0 allo stadio di Mestalla. Questo trionfo è stato segnato dall’astuzia di Raúl Tamudo ed è stato il primo trofeo per la squadra dopo un lungo periodo di attesa di 60 anni.
Oggi si celebrano 25 anni da quella serata indimenticabile e festosa, in cui l’Espanyol ha avuto la meglio su un Atlético di Madrid che, pur essendo retrocesso in Segunda, era ancora considerato una squadra di grande valore e desiderosa di riscatto.
La tifoseria, come spesso accade, ha giocato un ruolo fondamentale, con circa 25.000 fan presenti a Mestalla pronti a sostenere la propria squadra. Tamudo ha poi segnato in modo tempestivo, assicurando un vantaggio decisivo per i catalani. Un’azione memorabile si è consumata al secondo minuto: il portiere dell’Atlético, Toni Jiménez, ha rinviato il pallone e Tamudo, astuto come sempre, ha approfittato dell’occasione per intercettarlo, superare il portiere e segnare il primo gol. Con il suo fantastico tocco, ha portato la squadra in vantaggio. Sotto la guida del leggendario Paco Flores, la squadra ha resistito agli attacchi dell’Atlético fino a quando Sergio González ha segnato il secondo gol, facendo esplodere la gioia dei tifosi e festeggiando un titolo atteso da tanto tempo.
Oggi si festeggiano 25 anni da quel torneo, tre giorni dopo un’altra celebrazione significativa per gli sostenitori dell’Espanyol, anche se sabato l’euforia è stata il risultato della certezza della salvezza. Molti aspetti sono cambiati.