Dalla gioia alla lotta per la vita

Il Girona ha concluso una stagione da dimenticare, con numeri che evidenziano senza ambiguo un calo significativo delle prestazioni rispetto all’annata precedente. Dopo aver vissuto uno dei momenti più brillanti della sua storia nel 2023-2024, collezionando 81 punti e ottenendo un posto storico in Champions League, ora si trova a lottare per la salvezza fino all’ultimo momento del campionato, terminando al 17° posto con soli 41 punti.

Un crollo difficile da accettare. I dati parlano chiaro: il team ha registrato 40 punti in meno rispetto a un anno fa, con 11 vittorie, 8 pareggi e 19 sconfitte. La diminuzione della capacità offensiva ha rappresentato il principale punto debole di una squadra che, nonostante qualche momento di buon gioco, ha faticato a segnare.

In totale, ha realizzato solo 44 gol, meno della metà rispetto ai 85 dell’anno precedente, quando era uno dei team più temuti in Europa. Questa mancanza di realizzazioni ha pesato come un macigno su molte partite decisive. Anche in difesa, i numeri sono rimasti simili, sebbene non eccezionali. Il Girona ha incassato 60 gol, 14 in più rispetto alla stagione passata, un dato che conferma le difficoltà nel mantenere il controllo delle partite quando il risultato non era favorevole. Inoltre, è stato uno dei club che ha subito un numero elevato di gol negli ultimi minuti di gioco. I confronti con l’annata precedente sono inevitabili e dolorosi: si è passati da 25 vittorie a 11; dalla lotta con le grandi squadre per un posto in Europa, alla continua preoccupazione di non retrocedere. La mancanza di continuità, la perdita di punti di riferimento offensivi e un girone di ritorno caratterizzato da ansia hanno reso la stagione 2024-25 difficile da ricordare. Adesso, il Girona dovrà ripartire da zero.

È fondamentale riacquistare l’identità, ripristinare la strategia offensiva e riportare entusiasmo a un pubblico che, in questa stagione, ha potuto soltanto “festeggiare” la salvezza.

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