L’allenatore argentino Óscar Trejo e l’attuale guida del Girona, Miguel Ángel Sánchez, noto come ‘Míchel’, sono solo alcuni dei premiati ai premi Centenario Rayo Vallecano. Questa cerimonia, organizzata dalla piattaforma ADRV e dalla Federazione delle Peñas del club, si è svolta presso il college Gredos Las Suertes di Vallecas e ha visto la partecipazione di circa quattrocento persone.
È stata un’importante celebrazione che ha riunito tifosi, giocatori, allenatori e altri membri che hanno contribuito, in vari modi, alla storia centennale del Rayo Vallecano, fondato il 29 maggio 1924.
Il primo riconoscimento, intitolato ‘Rayismo eterno’, è stato conferito postumo a Juan Pedro Navarro, che ha dedicato la sua vita al club e che è venuto a mancare il 1° luglio 2023 all’età di sessanta anni.
Il premio ‘Rayo, classe operaia’ è andato a Carlos Beceiro, medico del primo equipaggio per 31 anni; a José Luis Martín, un tecnico sempre legato all’ente in vari ruoli; e a Isidoro Prieto, conosciuto come ‘Isi’, storico magazziniere dell’équipe, andato in pensione nel 2018 dopo tre decenni di servizio.
I ‘Timoneros del Santa Inés’ includono inoltre Andoni Iraola, allenatore dal 2020 al 2023, il cui periodo è stato segnato dall’ascensione in Primera nel 2021 e dalle semifinali della Coppa del Re nel 2022; Juande Ramos, che ha guidato il Rayo nel suo storico percorso in Coppa UEFA nella stagione 2000/2001 raggiungendo i quarti; e Iñigo Pérez, l’attuale allenatore della prima squadra, responsabile della qualificazione per la Conference League.
Iñigo Pérez ha voluto esprimere la sua gratitudine ai tifosi del Rayo, sottolineando il loro sostegno incondizionato, sia verso il gruppo che verso di lui. Ha menzionato come, durante le vittorie, non abbiano esagerato nei festeggiamenti e, in caso di sconfitte, siano sempre stati al suo fianco. Condividere questo riconoscimento con Juande e Andoni lo riempie di orgoglio. “Quando inizi a fare l’allenatore, hai sempre dei punti di riferimento e loro sono tra i migliori”, ha dichiarato in un video, dato che non ha potuto presenziare all’evento.
Il premio ‘Corazón franjirrojo’ è stato conferito a Jesús Diego Cota, che ha indossato la maglia del Rayo in 458 partite ufficiali, dal suo esordio il 17 marzo 1985 fino al ritiro avvenuto l’11 maggio 2002, diventando così il calciatore con il maggior numero di presenze nella storia del club. “Ho realizzato il sogno di giocare per la squadra del mio quartiere. Si tende a pensare che chi viene da fuori sia sempre migliore, ma qui sono sempre stato apprezzato. Il tributo non me lo fa il club, ma la gente che incontro per strada, ed è per questo che è ancora più significativo”, ha dichiarato Cota, ricevendo il premio da Fernando Zambrano, che ha descritto come “il miglior allenatore” che ha avuto.
Dietro Cota si trovano Miguel Uceda, con 429 presenze, e Míchel, con 425, che ha ricevuto insieme a Trejo, Natalia de Pablos, Alberto García e Alicia Gómez il premio ‘Wilfred Agbonavbare’. “Non ho mai perso l’affetto della gente. Il Rayo è un amore che si nasce, mentre altri diventano tifosi e non lo abbandonano mai. L’8 è sempre stato il mio numero e ora che lo porta Trejo mi rende assai felice”, ha rivelato Míchel, affermando di avere “una striscia che attraversa il suo cuore”. “Non me ne sono mai andato, anche se fisicamente sono altrove. Un giorno, sicuramente, mi piacerebbe tornare”.
Attualmente seguo il Rayo e sono felice del lavoro svolto dall’attuale staff tecnico. “Il supporto del pubblico è fondamentale per noi a Vallecas, e i tifosi lo sanno bene da molti anni”, ha dichiarato. Durante la cerimonia, uno dei momenti più toccanti è stato quando alcuni dei primi cinquanta abbonati hanno ricevuto un distintivo commemorativo per il centenario del Rayo, presentato da Antonio Mora, presidente della Federazione di Tifosi. Anche il premio al Rayo ‘Matagigantes’ per la stagione 1977/1978 ha suscitato forti emozioni, con la presenza di due delle figure più emblematiche del club, Félix Barderas ‘Felines’ e José González de la Vieja ‘Potele’. Inoltre, sono stati premiati il programma televisivo ‘Conexión Vintage’, la squadra che è salita in Seconda Divisione nel 2007/2008 sotto la guida di Pepe Mel, il primo team maschile che ha partecipato alla UEFA nella stagione 2000/2001 e la formazione femminile che ha disputato la Champions League nel 2010/2011.