Europei di scherma 2025: il bronzo di Martina Batini illumina una giornata deludente per l’Italia

Un bronzo per l'Italia, ma le aspettative nel fioretto femminile restano deluse.

La prima giornata degli Europei di scherma di Genova è segnata da un clima di delusione e aspettative non rispettate. Un bronzo, quello di Martina Batini nel fioretto femminile, è il solo raggio di sole in una giornata altrimenti grigia per la squadra italiana.

Domani, la spada maschile e la sciabola femminile torneranno in pedana, ma oggi la delusione aleggia nell’aria.

Il bronzo di Martina Batini

Martina Batini entra in pedana con il peso delle aspettative. La competizione è serrata, e ogni incontro è una battaglia.

Sconfigge la croata Blazic nei 16esimi con un netto 15-10, ma gli ottavi si rivelano più impegnativi. Contro l’ucraina Poloziuk, Batini riesce a spuntarla solo con un risicato 15-13. La semifinale, purtroppo, segna la sua fine: la britannica Stutchbury si dimostra troppo forte. “Sono felice di questo bronzo, ma speravo di fare di più per il pubblico” ammette Batini, mentre il suo sguardo tradisce un desiderio di riscatto. La medaglia, pur essendo un successo, sembra più un peso che una vittoria.

Delusioni inaspettate

Ma non è solo la Batini a deludere. Le altre azzurre, Anna Cristino, Arianna Errigo e Alice Volpi, si fermano tutte agli ottavi, chiudendo rispettivamente al nono, tredicesimo e quattordicesimo posto. La mancanza di Martina Favaretto, considerata la favorita, pesa come un macigno. La squadra italiana, storicamente dominante nel fioretto femminile, si ritrova ora a fare i conti con una realtà amara. Le polemiche non mancano, in particolare per l’addio di Stefano Cerioni, che ha lasciato un vuoto difficile da colmare.

Le vittorie delle avversarie

La giornata, comunque, ha visto trionfi per le avversarie. La francese Lacheray si aggiudica l’oro nel fioretto femminile, mentre Remi Guarrigue fa doppietta nella sciabola maschile. Una giornata da dimenticare per l’Italia, dove l’unico a brillare è stato Michele Gallo, che si ferma ai quarti di finale e chiude al sesto posto. Altre eliminazioni si susseguono: Luca Curatoli e Dario Cavaliere escono agli ottavi, mentre Pietro Torre viene estromesso al primo turno. La pressione è palpabile, e la mancanza di risultati è un colpo duro da digerire per una nazione che ha sempre puntato in alto.

Il futuro incerto

Domani, la spada maschile e la sciabola femminile torneranno in pedana. L’Italia è pronta a rispondere, ma il morale è a terra. Le aspettative sono alte e il pubblico, che accorre numeroso, si aspetta un riscatto. La tensione è nell’aria: riusciranno gli azzurri a sollevare il morale con prestazioni all’altezza? Le domande rimangono senza risposta, mentre il campionato prosegue. La speranza è che domani possa portare nuove vittorie e rinnovate motivazioni.

Scritto da Sraff

Fortitudo Bologna ufficializza l’arrivo di Alvise Sarto e Lorenzo Benvenuti nel 2025

Jorge Brito ha commentato riguardo a Mastantuono: “Arrivò un momento in cui il Madrid disse: ‘o così o nulla'”