L’Atlético de Madrid si trova di fronte a una nuova questione da affrontare. Nonostante non sia una delle priorità in un mercato già carico, la squadra dovrà gestire diverse operazioni. Il Sevilla FC ha ufficializzato la partenza di Saúl Ñíguez e Sambi Lokonga, che hanno concluso le loro esperienze in prestito con la società, segnando così la fine della loro avventura in Andalusia.
Saúl Ñíguez, tornato dall’Atlético di Madrid, rientra alla sua squadra di origine dopo non aver soddisfatto le aspettative, nonostante sia stato il miglior assist-man con un gol e sei assist in 26 apparizioni ufficiali. Il suo rendimento non ha soddisfatto né lui né il Sevilla.
Il tecnico García Pimienta aveva intenzione di rendere il giocatore uno dei punti di riferimento nello spogliatoio, tanto da nominarlo capitano nonostante fosse un nuovo acquisto. È vero che ha fornito sei assist, risultando il massimo assist-man del club. Il Sevilla si è fatto carico di 1,5 milioni di euro sui 7,5 milioni totali percepiti dal giocatore, mentre il resto era a carico dell’Atlético. Inoltre, la squadra spagnola versava una commissione di prestito di circa due milioni di euro. Il calciatore aveva una clausola di acquisto fissata a 14 milioni di euro, considerata eccessiva dalla dirigenza andalusa. Se Saúl ricevesse il benestare per liberarsi dal contratto con i colchoneros e decidesse di accettare una riduzione dello stipendio, ciò dipenderebbe dalla decisione del nuovo allenatore Matías Almeyda, che avrà l’ultima parola. Attualmente, il giocatore è legato all’Atlético fino al 2026, ma non sembra rientrare nei piani di Diego Pablo Simeone per la prossima stagione.
Il club colchonero è interessato a ridurre i costi legati allo stipendio del calciatore, quindi non sorprenderebbe se si trovasse un’intesa per la sua cessione, evitando così di completare la restante stagione. Potrebbe esserci una compensazione offerta dalla squadra rojiblanca per favorire una conclusione duratura della situazione.