L’aspirazione di Valverde: “Desideriamo migliorarci ulteriormente”

L’Athletic Bilbao ha vissuto due anni straordinari, contraddistinti da numerosi trionfi. Ha conquistato la Coppa, si è assicurato un quinto posto, è tornato in Europa, ha raggiunto le semifinali continentali e ora ambisce alla Champions League. Alzare l’asticella così in alto rende difficile ottenere ulteriori miglioramenti, ma questo è il nuovo obiettivo del team guidato da Valverde, che ha avviato un processo di rinnovamento.

“Vogliamo continuare su questa strada e affinare qualche aspetto, perché è fondamentale non fermarsi”, ha dichiarato l’allenatore durante la sua prima conferenza della stagione. La strategia rimane invariata: “Non dobbiamo focalizzarci troppo su ciò che è accaduto in passato, ma concentrarci sul futuro”.

Il traguardo raggiunto rappresenta solo un punto di riferimento, nulla di più. Un anno fa c’erano “incertezze” su come i leoni avrebbero affrontato la Europa League; ora si sentono pronti per la Champions, che comporta nuove sfide. “Dobbiamo vedere come integrare questa competizione con LaLiga, che è il nostro vero obiettivo”, ha aggiunto. La storia recente funge da garanzia per l’Athletic: “C’è incertezze per quest’anno, ma abbiamo già dimostrato di poter gestire più tornei con buoni risultati”.

“La Champions è una competizione ancor più impegnativa, è cruciale capire come bilanciarla con LaLiga, che resta la nostra priorità”.

È un torneo, però, che modifica in parte l’approccio alla stagione. “Occorre essere consapevoli di cosa ci aspetta”. Nella Europa League c’è spesso qualche opportunità in più per avanzare; al contrario, nella Champions League la situazione è più dura, dato il livello dei rivali. È indiscutibile che servirà un’Athletic al massimo delle sue potenzialità, poiché “il ritmo di gioco e il livello tecnico, fisico e tattico richiesti sono decisamente superiori”.

Qual è la visione di Valverde riguardo ai progressi degli rojiblancos? “Mi rendo conto che non ha più nulla a che vedere con le squadre affrontate o con la preparazione degli allenatori avversari rispetto a dieci, sei o venti anni fa. È fondamentale adattarsi continuamente”. La maggior parte degli approcci “rimarrà simile”, ma ci sono sfumature che cambiano: “Dobbiamo perfezionarci in alcuni aspetti. Durante la buona stagione passata, si è sempre in cerca di un miglioramento”.

Uno degli aspetti chiave di questa evoluzione è la conservazione del nucleo della squadra, iniziando da Nico Williams. “Una delle caratteristiche positive dell’Athletic rispetto ad altre squadre è l’ottima stabilità delle rose. Avere questa continuità è vantaggioso, perché ci conosciamo bene, inclusi i problemi che affrontiamo”, ha dichiarato Valverde. Questo consente allo staff tecnico di concentrare l’attenzione su nuove aree senza dover ripetere concetti già noti.

È questa la migliore rosa che Txingurri ha avuto come allenatore dell’Athletic? “Per me, la migliore rosa è sempre quella attuale, poiché è quella su cui devo lavorare e la migliore che possiamo avere. Vedremo se saremo capaci di migliorarci ulteriormente”. Con questa squadra, sarà fondamentale tracciare un percorso verso il successo. E per Valverde, cosa rappresenterebbe una stagione positiva? “Mantenere la nostra posizione, questo è imprescindibile, per un allenatore è una vittoria”, ha esordito con la sua tipica ironia. Poi ha assunto un tono più serio, rimanendo con i piedi per terra: “Poiché abbiamo apprezzato il nostro tempo in Europa, vediamo se possiamo ripetere l’esperienza. Però, per ottenere risultati, è necessario lavorare e impegnarsi”.

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