Garagarza ha sottolineato che è necessario prevedere anche delle uscite, oltre alle entrate

Come di consueto, Mao Ye Wu, amministratore delegato del RCD Espanyol, e Fran Garagarza, responsabile sportivo, affiancarono Roberto Fernández durante la sua presentazione ufficiale come nuovo giocatore del club. Il CEO si mostrò entusiasta affermando che “finalmente sei un calciatore dell’Espanyol e rimarrai con noi per molti anni” (ha firmato fino al 2031 dopo un prestito dal Braga nella prima metà della scorsa stagione), aggiungendo l’auspicio che “ci farà festeggiare ancora molti gol”.

Garagarza, da parte sua, avviò il discorso descrivendo in dettaglio le trattative con il club di provenienza. “Eravamo molto interessati ancor prima dell’apertura del mercato invernale. Il suo contributo è stato fondamentale per il nostro obiettivo di permanenza, e l’opzione di acquisto era complessa (10 milioni di euro), ma abbiamo lavorato a stretto contatto con lui e i suoi agenti per cercare di concretizzarlo”, specificò.

“È un valore presente e futuro” Riguardo alle caratteristiche di gioco, il direttore sportivo evidenziò la “modestia” di Roberto. “È un calciatore che ci aiuterà in fase difensiva. Questo ha un grande significato per noi. La sua giovane età e il potenziale di crescita lo rendono un elemento prezioso sia per il presente che per il futuro. Un giocatore in grado di incidere da subito, che ha subito creato un buon legame con i tifosi e rappresenta una notizia positiva per l’Espanyol”, proseguì.

Il trasferimento di Roberto è stato possibile, in larga misura, grazie alla “partenza di Joan (Garcia) e all’aumento di capitale. La strategia era chiara: sapevamo che avremmo dovuto lottare al massimo pur con dei limiti. Abbiamo valutato le opzioni disponibili e posso dire che siamo soddisfatti dei risultati raggiunti. Tutto si è concretizzato in maniera positiva”, concluse Garagarza, sereno nonostante manchino ancora tre o quattro acquisti da definire. “Ci sono ancora 40 giorni di mercato e siamo già nella fase di definizione della rosa”.

È chiaro che abbiamo gli strumenti necessari per continuare a lavorare, ma non si tratta solo di fare in fretta, bensì di prendere le decisioni giuste. Raggiungere questi obiettivi potrebbe risultare complesso, ma con l’evoluzione del mercato potrebbero diventare più accessibili. “Abbiamo una base solida”, ha evidenziato. Alla fine, Garagarza ha sottolineato che “ci devono essere movimenti in uscita, allo stesso modo ci saranno ingressi” e ha comunicato di essere al lavoro con la nuova proprietà “su questa analisi e in questo processo. Si sta portando avanti un lavoro e una buona notizia è che c’è una comprensione reciproca in questo ascolto e in questa attività focalizzata. Da qui, le aspettative sono elevate e la necessità di riportare l’Espanyol in Prima ci impone di prendere le decisioni giuste”, ha concluso.

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