L’Atlético de Madrid deve prestare attenzione non solo ai suoi calciatori sul mercato, ma anche ai suoi dirigenti. Il successo generale del club ha attirato l’interesse di diverse società con potenti risorse finanziarie.
Tra gli acquisti più significativi della scorsa annata si annovera Óscar Mayo, attuale direttore generale di Entrate e Operazioni dell’Atlético.
Secondo quanto riportato da El Confidencial, il club saudita Al Nassr, in cerca di un nuovo CEO, ha fatto dei tentativi per ingaggiare Mayo.
Dopo la partenza del precedente direttore generale a causa di presunti irregolarità, il club è attivo nella ricerca di un successore e avrebbe già presentato un’offerta a Mayo, il quale ha un passato lavorativo in LaLiga.
Tuttavia, il giornalista Rubén Uría ha rivelato che Mayo avrebbe rifiutato l’attraente proposta dell’Al Nassr per continuare a lavorare con l’Atlético, dove gioca un ruolo cruciale nel potenziamento economico della squadra.
Mayo ha avuto un ruolo decisivo nell’attrarre nuovi sponsor di rilievo, come Google, Red Bull, Alpha Tauri, Kraken e Visit Rwanda, riportando così il club a una maggiore visibilità commerciale. La sua presenza ha notevolmente aumentato l’interesse delle marche verso l’Atlético.
Óscar Mayo Pardo possiede una formazione accademica in Scienze dell’Attività Fisica e dello Sport, insieme a un Executive MBA. Ha maturato esperienza nel marketing e nella gestione sportiva, e prima di entrare all’Atlético de Madrid nel 2021, ha ricoperto il ruolo di CEO di LaLiga dal 2017, gestendo settori fondamentali come lo sviluppo internazionale e il business.
Nella Liga spagnola, ha svolto un ruolo fondamentale nell’incremento significativo delle entrate commerciali, riuscendo a raddoppiare i dati grazie a intese cruciali, come quella con CVC, che ha generato quasi 2 miliardi di euro per il campionato, risultando una delle operazioni più rilevanti dell’anno in Spagna e valutando LaLiga a 25 miliardi di euro. Inoltre, ha promosso progetti strategici e l’espansione internazionale della Liga, comprese joint ventures in mercati come Cina, MENA e Stati Uniti.