Il mercato dei trasferimenti dell’Atletico Madrid è attualmente in fermento, avendo speso finora la notevole cifra di 149 milioni di euro. Non si tratta solo di una considerevole somma, ma del fatto che il club ha acquisito sei nuovi giocatori fino ad ora (otto se includiamo Lenglet e Musso, già presi in precedenza al mondiale), con la possibilità di ulteriori arrivi nelle prossime settimane.
L’Atletico non si sta concentrando solamente sulla quantità, ma anche sulla qualità, puntando in particolare su calciatori polivalenti in grado di ricoprire diversi ruoli.
Un manager in grado di vedere potenziale nei suoi giocatori dove gli altri non riescono, rendendoli completamente diversi, è Diego Pablo Simeone.
Questo è evidente da quanto fatto con Griezmann, Carrasco, Lino e Llorente. Oggi, trovare calciatori specializzati nelle sole loro posizioni è diventato sempre più difficile, ma l’approccio del club è notevole. La direzione sportiva sta lavorando su una squadra che, sebbene non sia tanto numerosa come in passato, è sicuramente più versatile. Un chiaro esempio è rappresentato dalle recenti aggiunte in difesa, come David Hancko, Matteo Ruggeri e Marc Pubill, tutti in grado di ricoprire più ruoli.
Durante il ritiro a San Rafael, per esempio, è stato possibile osservare come Simeone utilizzasse Pubill in due posizioni differenti. Il fatto che Nahuel Molina stia continuando a far parte della squadra e stia aumentando le probabilità di permanenza lo porta a essere considerato non solo come terzino, ma anche come centrale. In diverse esercitazioni tattiche, ha dovuto assumere questo ruolo, poiché è un atleta con una stazza notevole, di 1,90 m, molto potente fisicamente e difficile da superare.
Durante la preparación del ‘stage’ en San Rafael, la resistencia física fue un aspecto que destacó entre los compañeros. Aunque no ha ocupado su posición habitual, es algo que podría asumir si fuese necesario, algo que Simeone reconoce. Otro jugador versátil es David Hancko, quien ha desempeñado múltiples roles a lo largo de su carrera. Este defensor eslovaco, con 27 años, se destaca por su adaptabilidad, pudiendo actuar tanto de defensa central como de lateral izquierdo. Con una altura de 1,88 metros y un peso de 80 kg, su pie principal es el izquierdo. Su función predominante es la de defensa central, donde ha acumulado entre el 69% y el 84% de sus partidos, sumando un total de 233 en esta posición. No obstante, también tiene la capacidad de jugar como lateral izquierdo, ocupando aproximadamente el 29% de sus apariciones. Por otro lado, Matteo Ruggeri es otro jugador que puede desempeñarse en diferentes roles. Aunque su principal fortaleza es el recorrido por la banda, de ahí su fichaje como lateral izquierdo, también ha jugado en ocho ocasiones como central; sin embargo, ha tenido casi un centenar de actuaciones como interior izquierdo, en una posición más avanzada que la de lateral. Como se puede observar, la elección de los defensores no fue al azar; se buscó un perfil especializado en su demarcación, pero también con la habilidad de adaptarse a otras posiciones según la necesidad.