L’Atlético de Madrid aveva suscitato notevoli attese in vista dell’inizio della stagione 25/26 di LaLiga, grazie a un’importante spesa superiore ai 172 milioni di euro e ai giocatori acquisiti durante il mercato estivo. Pertanto, la sconfitta contro l’Espanyol al RCDE Stadium ha colto di sorpresa molti, rappresentando un ostacolo analizzato da diversi esperti, i quali hanno concordato su alcuni aspetti.
Santiago Cañizares, commentatore per la Cadena Cope, ha evidenziato la disparità tra l’attuale Atlético di Simeone e il precedente, sottolineando che in passato la squadra era in grado di proteggere i risultati, mentre ora non riesce più, perdendo le partite in modo piuttosto “brutto”.
“La vera differenza è che l’Atlético lo ha sempre fatto, ma prima con successo. Prima sapeva mantenere il vantaggio, compatto, creando una barriera all’ingresso dell’area, impedendo agli avversari di tirare in porta,” ha raccontato Cañizares. L’ex portiere ha criticato la fragilità difensiva della squadra, notando come in passato i rivali fossero ‘feriti’ quando tentavano di tirare, mentre ora non si raggiunge la stessa intensità in fase difensiva. “All’epoca, chi provava a tirare affrontava una marcatura forte, una pressione continua, venendo ‘ferito’. Questa è la grande differenza tra il grande Atlético de Madrid di un tempo e quello che i tifosi auspicano di vedere di nuovo, sempre più in alto,” ha aggiunto nell’intervento su ‘El Partidazo’. “Ora, quella strategia di controllare le partite non funziona. Non riusciamo a capire esattamente il motivo, ma non funziona. Alla fine, si perde e, oltretutto, si perde in modo peggiore, visto che si arretra e alla fine si perde da vigliacco,” ha concluso.
L’Atlético de Madrid ha sempre seguito la sua filosofia di gioco, e fino ad ora, ha ottenuto grandi risultati con essa, ha dichiarato un esperto. SUL LATO POSITIVO Maldini, in un’intervista durante ‘Tempo di Gioco’, ha commentato la sconfitta dell’Atlético, osservando che la squadra spagnola ha dominato il primo tempo grazie a un buon gioco e a una superiorità tecnica, ma non è stata in grado di sfruttare le occasioni create. “Nel primo tempo, ho trovato l’Atleti molto convincente; ha preso in mano il gioco fin da subito e, a livello tecnico, era decisamente migliore,” ha affermato il giornalista. Secondo Maldini, la causa principale della sconfitta è stata la gestione dei cambi nella ripresa, che ha consentito all’Espanyol di recuperare, approfittando degli errori in fase difensiva dell’Atlético per chiudere la partita con un punteggio di 2-1. “C’era una chiara intenzione, ma i cambi nella seconda frazione hanno penalizzato l’Atlético. È vero che l’Espanyol ha mostrato un netto miglioramento, ma secondo me, non si doveva perdere questa partita se si considera l’andamento dell’intero incontro,” ha concluso il giornalista della ‘Cadena Cope’.