Canales si unisce al Racing: “È una società con una grande storia”

Peio Canales inizia una nuova avventura nel mondo del calcio. Il giovane trequartista di Barrika sarà in prestito al Racing in Segunda División per la stagione 2025. Qui avrà l’opportunità di ritrovare gli ex compagni Iñigo Vicente e Asier Villalibre.

Oggi è stato presentato ufficialmente come nuovo calciatore del club cantabrico, dopo aver disputato gli ultimi minuti della prima partita di campionato contro il Castellón, quasi senza conoscere i suoi nuovi colleghi. “Ho avuto quei 20 minuti e mi sono sentito molto a mio agio, tranquillo.

Il Racing è un club storico e rappresentava una delle mie principali opzioni,” ha dichiarato il ventenne affiancato dal direttore sportivo Chema Aragón.

Questa è la prima volta che lascia l’Athletic, dove ha svolto tutta la sua formazione a Lezama. Canales ha spiegato che la sua scelta di andarsene è motivata dalla volontà di competere regolarmente, avendo giocato solo otto partite nella scorsa stagione sotto la direzione di Valverde. L’attaccante ha riconosciuto che giocare lontano da casa gli provoca “incertezza”, ma lo considera una sfida personale. “Spero di poter contribuire alla squadra e crescere insieme ai miei compagni”.

Canales ha rivelato di sentirsi più a suo agio nel ruolo di centrocampista centrale, sfruttando la sua visione di gioco per effettuare passaggi filtranti ai compagni più avanzati. Il calciatore di Biscaglia si descrive come un atleta “con grande visione di gioco e abilità nel controllo della palla, capace di giocare in spazi sia ristretti che ampi” e ha enfatizzato che ciò che lo ha attratto di più del Racing è il loro “stile di gioco”.

Aragón è convinto che il centrocampista apporterà “parte delle necessità della squadra a centrocampo”. Secondo lui, Canales può occupare qualsiasi posizione nella zona mediana. “Ci aiuterà e in certi momenti ci delizierà, creando ottime intese con il potenziale dei nostri attaccanti”.

Jon Aramburu ha dichiarato: “Sono estremamente contento e desidero restare qui per molti anni ancora.”