I punti più controversi riguardo al rifiuto dei capitani dell’AFE di partecipare alla partita a Miami

Ieri pomeriggio, abbiamo riportato su Mundo Deportivo la posizione contraria espressa da tutti i capitani delle squadre di Prima e Seconda Divisione riguardo alla partita tra Villarreal e Barcellona, in programma a Miami il 20 dicembre. Durante un incontro virtuale, i due capitani delle squadre coinvolte hanno sostenuto questa decisione.

Marc ter Stegen ha rappresentato online il FC Barcelona, sottolineando ciò che percepiscono come disinformazione proveniente dai club e da LaLiga stessa. È importante notare che l’UEFA non ha ancora approvato la richiesta inviata dalla Direzione della RFEF. Come spiegato lunedì scorso su MD, sono le società a comunicare alla RFEF la volontà di giocare all’estero, previa notifica a LaLiga, come stabilito dalle normative FIFA sui partite internazionali.

Non è necessario un voto unanime da parte di tutti i club professionistici, ma ci sono vari aspetti in cui questa partita potrebbe entrare in conflitto con l’accordo LaLiga-AFE. Il primo riguarda il tempo di concentrazione e i viaggi, come stabilito nell’articolo 8 dell’accordo. Questo articolo precisa che “il calciatore è tenuto a partecipare alle concentrazioni fissate dalla società, a condizione che non superino le 36 ore prima dell’inizio della partita, se giocata in casa; nel caso di partita in trasferta, non dovranno superare le 72 ore (tempo di viaggio compreso), prendendo come riferimento l’orario d’inizio della gara”. Le 36 ore si applicheranno per il Villarreal in casa, mentre 72 ore per il Barcellona. Un ulteriore punto critico è l’articolo 9, che tratta del riposo settimanale, specificando che questo dovrà essere di “almeno un giorno e mezzo, di cui almeno un giorno dovrà essere goduto in modo continuativo a partire dalla mezzanotte”.

I due team coinvolti nel match a Miami richiedono una forma di compenso, considerando il loro ruolo di protagonisti in questa iniziativa. Oltre a questo, si aggiungono fattori come l’assicurazione sanitaria per eventuali infortuni e aspetti economici legati all’incontro. In quanto principali attori di questo evento, desiderano ricevere una remunerazione che si traduca in una sorta di premio, condiviso nei proventi che i club incasseranno per organizzare la partita nella città floridiana. Un punto che non genera divergenze è quello relativo alle vacanze natalizie, che è regolato dalla proroga dell’accordo valido fino al 30 giugno 2026. Quest’anno, il periodo festivo va dal 23 dicembre all’1 gennaio. A partire dal 2 gennaio 2026, sono possibili le partite in aree vicine, permettendo così spostamenti agevoli. Inoltre, dal 20 al 23 ci sarà sufficiente tempo per approfittare delle vacanze di Natale. È da vedere come si svilupperanno le situazioni, ma sicuramente i club mostrano interesse nel disputare questo incontro. Non si tratta quindi di una scelta unanime da parte di tutte le squadre di Primera.

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