Riassumere il mercato estivo delle trasferenze della Real per il 2025 in un articolo di giornale si prospetta un compito piuttosto complesso. Le attuali dinamiche del club suggeriscono che queste sessioni di mercato potrebbero rivelarsi estremamente intense. Dopo che la vendita di Becker è andata in porto all’ultimo momento, ad eccezione delle trattative con Arabia, la situazione della squadra si presenta in modo piuttosto diverso rispetto all’anno scorso.
Erik Bretos ha gestito con successo l’acquisizione di quattro nuovi calciatori durante il suo primo mandato come direttore sportivo e ha concretizzato un totale di dieci cessioni, quando in realtà avrebbero dovuto essere almeno dodici. Non è riuscito a trovare una nuova squadra per Odriozola, e la complicata situazione con Sadiq ha portato a un accordo disastroso, che ha visto il giocatore trasferirsi a Donostia.
Un guadagno di 59 milioni
Goti e un terzino proveniente dal Sanse si uniscono al gruppo, oltre a Karrikaburu, Gorrotxategi e Sadiq, che tornano dai prestiti. È arrivato in prestito anche Caleta-Car, mentre Soler, Yangel e Guedes sono stati acquistati. D’altro canto, Pacheco, Javi López e Carlos Fernández sono stati ceduti in prestito, mentre Magunazelaia, Becker, Traoré, Urko, Olasagasti e Zubimendi sono stati trasferiti a titolo definitivo, e Aguerd è partito dopo il prestito. In totale, rispetto alla squadra che ha chiuso la stagione passata, ci sono 15 cambiamenti, con sei partenze e nove nuovi arrivi. Si attende con attenzione la possibilità, ma poco probabile, che Brais, Sadiq o Odriozola partano per Arabia. Si è cercato un difensore centrale da affiancare ai giovani, un attaccante “aggressivo e versatile”, che non sia un semplice centravanti, e un centrocampista dinamico, mentre l’acquisto di Soler è stato visto come un’opportunità di mercato da non perdere. Bretos ha affermato che “tutte le esigenze sono state soddisfatte”, ma resta da vedere se sia davvero così.
In base alle operazioni di mercato, il club ha registrato un saldo positivo di 59 milioni di euro. Zubimendi ha avuto un ruolo fondamentale in questa situazione, mentre il club ha investito 21 milioni, cifra confermata quasi incidentalmente da Aperribay durante una conferenza stampa. La Real Sociedad si posiziona come la squadra con il miglior bilancio di tutta LaLiga, superando il Sevilla, occupando il settimo posto per spese totali e il secondo per entrate, alle spalle solo del Villarreal, raggiungendo gli 80 milioni, escludendo gli 8 milioni che arriveranno da Isak in seguito.
Per quanto riguarda la rosa, con nove nuovi acquisti, l’ultima in ordine di tempo è Rupérez, come confermato da Bretos, e dieci cessioni, Sergio si ritrova con un ampio gruppo di 27 giocatori, nonostante l’assenza in Europa. Il reparto centrale vanta un numero consistente di giocatori, tra cui Goti, Zakharyan, Sucic, Brais, Soler e Oyarzabal, supportati da Marín, Yangel, Gorrotxategi e Turrientes. I terzini, invece, sono meno numerosi, con Sergio che si adatta sulla sinistra e Rupérez, attualmente infortunato, che affianca Aramburu a destra. Odriozola non rientra nei piani e avrà un numero di maglia, assieme a Sadiq, che sarà compreso tra il ‘15’ e il ‘20’, con il ‘25’ disponibile.
Questa nuova rosa ha un valore di mercato su Transfermarkt di 293,2 milioni, mantenendosi nettamente al di sopra del Villarreal e con un margine ancora più ampio rispetto al Betis. Si colloca al quinto posto, dietro all’Athletic e ai tre club di punta. Con una media di età di soli 25,07 anni, questa squadra è composta principalmente da giovani, con soltanto due atleti over 30, Remiro e Aritz, mentre la maggior parte proviene dalle generazioni del ’97 e del 2002. Nonostante l’esperienza acquisita da Bretos quest’estate, il gruppo è rinforzato da 13 talenti nati nel vivaio, insieme a Goti e Aramburu, considerati come elementi aggiuntivi, e da 12 giocatori provenienti da altre squadre. A seconda di come si configurano i gruppi di Gorliz e del giocatore venezuelano, la percentuale di giocatori del vivaio può variare, ma non supera mai il 60%, stabilizzandosi attorno al 50%. Adesso, è chiaro, il verde è il colore dominante.