L’Argentina ha vissuto una serata memorabile allo stadio Monumentale, dove la Nazionale ha superato il Venezuela con un netto 3-0. Questo incontro è stato particolarmente emozionante poiché ha segnato l’addio di Leo Messi dalla selezione, nel suo ultimo match in terra argentina.
Il difensore della Real Sociedad ha giocato per l’intera durata della partita contro la Vinotinto, consolidando la sua posizione come titolare nel progetto del ct Fernando Batista. Nonostante il punteggio sfavorevole, il giovane Aramburu ha mostrato attitudine e ha brillato in una difesa che ha sofferto fin dall’inizio per l’intensità del gioco argentino.
Il match si è sbloccato rapidamente. Messi ha inaugurato il punteggio, dando un assaggio di ciò che sarebbe seguito. Lautaro Martínez ha raddoppiato, capitalizzando un’azione proveniente dal lato di Aramburu. Messi, in una delle sue ultime prestazioni memorabili con l’Albiceleste, ha quindi firmato il suo secondo gol, scatenando l’euforia sugli spalti di un Monumentale che ha salutato il suo campione tra lacrime e applausi.
L’Argentina si prepara al Mondiale con rinnovata fiducia, mentre il Venezuela ha lasciato l’impianto con più interrogativi che certezze. Questa sconfitta ha chiuso le porte alla Vinotinto per la qualificazione diretta al torneo, ma il sogno di accedere al playoff è ancora in gioco. Attualmente occupano la settima posizione, vantando un punto di margine su Bolivia, con l’ultima giornata che si preannuncia fondamentale. Il Venezuela affronterà la Colombia, già qualificata, mentre la Bolivia sfiderà il Brasile. Le possibilità sono chiare: se la Bolivia vince, il Venezuela deve vincere; se pareggia, un punto è sufficiente; e se perde, la Vinotinto si garantirà almeno il playoff. Tutto si deciderà tra martedì e mercoledì notte, in un finale che influenzerà il futuro di Aramburu e dei suoi compagni.