Ieri, la selezione spagnola ha trionfato su quella turca con un punteggio convincente di 6-0, ma l’incontro ha visto un unico inconveniente: l’infortunio di Nico Williams. Il giocatore è stato costretto a lasciare il campo poco prima dell’intervallo a causa di un dolore all’adduttore sinistro, che ha richiesto la sua sostituzione.
Luis de la Fuente, il tecnico della nazionale, ha confermato in conferenza stampa che si tratta di un problema muscolare. Oggi saranno effettuati degli esami per determinare l’entità precisa dell’infortunio. Se il periodo di assenza di Williams supera i 28 giorni, l’Athletic Club riceverà un risarcimento dalla FIFA grazie al Programma di Protezione dei Club attivo dal 2014.
Questo regolamento stabilisce che, in caso di infortuni durante le gare con la propria nazionale, la FIFA è tenuta a compensare i club a partire dal ventottesimo giorno. La copertura inizia dal momento in cui il giocatore è convocato e termina all’una di notte del giorno in cui termina la sua partecipazione con la nazionale o 48 ore dopo il suo ritorno. Essa copre il periodo dall’infortunio fino al rilascio del certificato di idoneità. La RFEF possiede un’assicurazione in caso di infortuni. Il programma prevede un risarcimento massimo ai club di fino a 7.500.000 euro per ogni calciatore per incidente. Tale somma si calcola sulla base di un’indennità quotidiana di fino a 20.548 euro per giorno, con un limite di 365 giorni. Il massimale annuo del Programma di Protezione dei Club FIFA è fissato a 80 milioni. Dato che l’infortunio è avvenuto ieri, il periodo di 28 giorni di assenza per Williams scadrà il 4 ottobre. Da quel momento in poi, il club basco riceverà il risarcimento di 20.548 euro al giorno.
A coprire questo periodo di inattività è l’assicurazione stipulata dalla RFEF per le eventuali lesioni degli atleti internazionali.