L’Atlético de Madrid si avvicina alla conclusione della pausa dovuta agli impegni internazionali. Sabato 13 settembre, la squadra di Simeone tornerà in campo con una necessità impellente. Hanno lasciato il campionato dopo un pareggio in Mendizorroza, accumulando solo due punti su nove disponibili.
È evidente che questo rappresenta il peggior inizio della gestione Simeone, poiché mai prima d’ora aveva ottenuto così pochi punti. La situazione attuale vede i colchoneros a un punto dalla zona retrocessione e a quattro dai posti per l’Europa, ricordando però che il torneo è ancora nelle fasi iniziali e nulla è definitivo.
Simeone avrebbe preferito una situazione di maggiore serenità per poter lavorare su ciò che non ha funzionato nei primi tre incontri. Tuttavia, con la pausa internazionale, ha dovuto affrontare la perdita di nove calciatori impegnati con le loro nazionali. Nel frattempo, ci sono arrivate anche notizie poco incoraggianti. Si pensava che, sfruttando questi quasi 15 giorni, il tecnico potesse intervenire per sistemare le problematiche evidenziate, ma la mancanza di diversi titolari ha reso tutto più difficile. Ora Simeone deve ricomporsi e trovare la giusta formazione per affrontare il Villarreal. Ci sono diversi fattori da considerare, in particolare le assenze per infortunio e il carico di lavoro dei giocatori rientrati dagli impegni internazionali. E tutto ciò lascia poco margine d’errore, dato che è fondamentale vincere contro il Villarreal. Il Cholo sta pensando a varie opzioni; Llorente e Lenglet sembrano confermati in difesa, mentre Le Normand e Hancko, tornati dai rispettivi paesi, hanno disputato diverse partite nelle ultime settimane.
Ruggeri e Galán si sono allenati durante l’intera pausa, dunque non sarebbe sorprendente se l’allenatore argentino decidesse di schierare uno dei due nel ruolo di terzino sinistro (contro l’Alavés era stato scelto Hancko). Per quanto riguarda il centrocampo, la situazione è simile. Cardoso, Koke, Barrios e Gallagher hanno continuato a lavorare durante tutto il periodo di fermo. In particolare, l’inglese e lo statunitense hanno partecipato a una ‘masterclass’ organizzata dal preparatore. Johnny sembra avere un posto assicurato; Barrios ha accusato qualche acciacco nei giorni scorsi; mentre Gallagher ha preso parte a delle esercitazioni tattiche nel corso della pausa. Tutti e tre potrebbero essere utilizzati, dato che Almada molto probabilmente non sarà disponibile contro il Villarreal a causa di problemi muscolari al rientro dall’Argentina. Raspadori, autore di un’ottima prestazione durante la pausa (solo trenta minuti giocati, ma con due gol e due assist), potrebbe essere un’altra opzione per la fascia sinistra. Per il ruolo di esterno destro, il Cholo dovrà decidere se far faticare Giuliano o far debuttare Nico González, entrambi già in campo con le rispettive nazionali.
In attacco, Simeone deve valutare se rischiare mettendo in campo Julián Álvarez, considerando che pochi giorni dopo ci sarà l’esordio in Champions contro il Liverpool. L’argentino ha giocato oltre 100 minuti nei due recenti match contro Venezuela ed Ecuador. Tuttavia, il dilemma è che lui è il giocatore di punta, il centravanti più affidabile dell’Atlético, ma come già detto, arriva da un periodo di inattività. Antoine Griezmann, al contrario, dovrebbe partire titolare poiché è in forma e ha avuto queste due settimane per allenarsi con il Cholo. Da qui, potrebbe essere logico pensare a una coppia Griezmann-Julián; oppure, a un possibile schieramento con Raspadori che potrebbe trovare spazio. Sorloth, invece, arriva da due partite non particolarmente brillanti.